FALIER, Luca
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 18 ott. 1545 da Domenico di Bernardino e Chiara Contarini di Luca di Alvise. Il padre, che risiedeva nel sestiere di Castello, presso la parrocchia [...] e con le turbolenze dei "feudati", capeggiati da Giovanni Semitecolo, greco di origine veneziana, che disponeva di reg. 55, c. 84r; alcune lettere clientelari del F. a Vincenzo Dandolo, podestà di Brescia, in Venezia, Bibl. del Civ. Museo Correr, Cod ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Dandolo Bernardo delle Navi e di Elisabetta Canal, nacque, quasi certamente a Venezia, verso l'anno 1470. L'attività tradizionale di questo ramo dei [...] Bernardo era quella armatoriale, sorretta dal possesso diretto di alcune navi. Nel 1494 il B. sposò Caterina Morosini ed entrò nella vita politica, lasciando al fratello Filippo la cura immediata degli ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] quelle regioni) - la Repubblica affidò al B. e a Giovanni Querini la missione di trattare con il nuovo khān del dei provveditori Piero Mocenigo, Paolo Loredan, Andrea Zeno, Lorenzo Dandolo e Giacomo Bragadin, il 25 marzo 1365: ignoriamo però il ...
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BERNARDO, Andrea
Lucia Bastianelli
Nobile veneziano della "contrada de San Pantalon", ricoperse importanti cariche politiche e partecipò attivamente alla vita pubblica della Serenissima tra il 1437 [...] della Repubblica invitava, per il tramite dell' ambasciatore Marco Dandolo, l'imperatore Sigismondo ad entrare in guerra contro il Dieci, di cui erano a capo col B., Lorenzo Memmo e Giovanni Pesaro, deliberò il 28 nov. 1446, su proposta avanzata dai ...
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BADOER, Marino
Lucia Bastianelli
Nobile veneziano, figlio primogenito di Marco detto "di Santa Giustina", capitano dell'esercito della lega contro Ezzelino (1256), e di Marchesina Ziani, figlia del [...] e imprigionati sotto accusa di tradimento il conte Pietro e Giovanni Peraga. Da questo Marino discendono i Badoer detti da al loro stemma quello dell'estinta famiglia padovana. Il Dandolo lo elenca tra i quarantuno che nel 1268 parteciparono all ...
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BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] e con i Comuni di Firenze e di Siena contro Giovanni Visconti, signore di Milano, che l'anno precedente aveva potuto diede la cittadinanza di Trento e nel 1343 il doge Andrea Dandolo gli conferì quella di Venezia. Il suo nome non restò sconosciuto ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] e Fantino, il primo dei quali fu elettore del doge Giovanni Soranzo nel 1312, e il secondo bailo a Costantinopoli in Rer. Ital. Script., 2a ed., IX, 9, pp. 64 s.; A. Dandolo, Chronica per extensum descripta, a cura di E. Pastorello, ibid., XII, 1, p ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] di Imoschi, e nel 1805 di quella di Segna, dove l'anno seguente fu nominato giudice di pace dal provveditore Dandolo. Organizzata nel 1809 la guardia nazionale napoleonica, il C. assunse il comando di quella di Segna, combattè contro gli insorti ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Figlio di Fantino, della famiglia di Bernardo Bragadin, e di una Longo, nacque a Venezia il 15 ag. 1509. La sua vita è caratterizzata da un impegno continuo al servizio [...] B. si era sposato in prime nozze con una figlia di Michele Foscarini e in seconde con una figlia di Nicolò Dandolo.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti del Maggior Consiglio, I, p. 110;Archivio ...
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BAROZZI, Iacopo
Silvano Borsari
Veneziano, della contrada di S. Moisè, in seguito alla caduta dell'impero bizantino nel 1204, riuscì a conquistare le isole di Santorino e di Terasia, divenendone signore, [...] lo cita esplicitamente tra i compagni del Sanuto. È vero che Andrea Dandolo (Chronica, in Rer. Italic. Script.,2 ediz., a cura di E p. 383) afferma che duca di Candia in questi anni fu Giovanni Barozzi, figlio del B., ma si tratta di una svista che ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....