GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] riconciliazione e, di conseguenza, il doge al quale si rivolse il G.: potrebbe trattarsi di Jacopo Contarini (1275-80) o GiovanniDandolo (1280-89) o anche Pietro Gradenigo (1289-1311). L'unica notizia sicura in proposito risale al 1297, quando il G ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] la tensione dell'opinione pubblica.
Il 1373 fu nominato capitano di Trieste, dove, poco dopo la nomina, si recava insieme con GiovanniDandolo, podestà della città giuliana. Anche qui la sua opera fu ricca di frutti; il B. riuscì infatti a comporre i ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] , da Genova e da Pisa, avrebbero accompagnato da Marsiglia il papa Urbano V che tornava a Roma. Insieme con Leonardo Dandolo, Giovanni Gradenigo e Zaccaria Contarini, il F fu scelto dal Maggior Consiglio per fare parte del gruppo di dignitari che ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] il Sanuto, poteva approfittare di questa sorta di libertà vigilata per andare - assieme al "provedador sopra presoni" Giovanni Antonio Dandolo e al capitano tedesco Rayner con lui catturato a Pordenone - "contra", incontro cioè, ad Apollonia Lang ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] del fatto che in quell'anno alla podesteria di Trieste è attestato Giovanni Vigonza. Il 13 dic. 1333 il D. era comunque a Trieste cui, come si è detto, compare l'immagine dello stesso Dandolo). Non è infine da escludere un ruolo attivo del D., allora ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] 1170; per non parlare di altri, spesso presenti come consiliarii ad atti ducali: Giovanni (il più citato), Marco, Leonardo, ecc. Come si vede, il vero "patriarca laico" dei Dandolo di S. Luca (a parte l'Enrico "patriarca ecclesiastico") fu per lungo ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] diritti sulla scorta delle disposizioni dei predecessori di Giovanni XV. Per iniziativa di Liawizo I e ), a cura di C.A. Garufi, ibid., VII, 1, pp. 170-172; A. Dandolo, Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a cura di E. Pastorello, ibid., ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] 26 gennaio di quell'anno il papa scrisse al doge Giovanni Soranzo annunziando che Venezia era di nuovo accolta nella all'inizio del 1344 sotto il dogato di Andrea Dandolo. La conquista consolidò la potenza veneziana rivelandosi vantaggiosa anche ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] era diventata ancora più importante dopo che, con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, era venuto a mancare a Venezia il punto la sera del 7 settembre la flotta veneziana guidata dal Dandolo. Le due parti erano decise a dare battaglia e lo ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] e lunghe lettere inviate nella circostanza da Matteo Dandolo al cognato Lorenzo Priuli, e diffusamente riportate nei , Tre illustri prelati del Rinascimento. Ermolao Barbaro, Adriano Castellesi, Giovanni Grimani, Romae 1957, p. 16; A. Cronia, Fasti ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....