Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] che le attrezzature appartengono per i tre quarti a Giovanni e per il restante quarto a Marcuccio. Il prezzo , Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900, p. 53. V. anche le considerazioni di A. Padovani ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , pp. 20-22.
105. Piero Del Negro, Due progetti enciclopedici nel Veneto del tardo Settecento: dal patrizio Matteo Dandolo all'abate Giovanni Coi, "Studi Settecenteschi", 16, 1996, p. 295 (pp. 289-331); F. Venturi, Settecento riformatore, V, L'Italia ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] il sostanziale insuccesso riportato dalla missione di Marco Dandolo, inviato presso l'imperatore nel 1437, Cozzi, Politica, società, istituzioni, pp. 216-2 19 e Giovanni Scarabello, Nelle relazioni dei rettori veneti in Terraferma. Aspetti di una ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] in un sesto libro ad opera del doge Andrea Dandolo: un corpus già ricco, accanto al quale 1vi, Collegio, Notatorio, reg. 23, c. 73r-v (23 maggio 1536).
25. Cf. Giovanni 1. Cassandro, La curia di petizion, "Archivio Veneto", ser. V, 19, 1936, pp. ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] fu l'aspirazione di un doge cronista come Andrea Dandolo (58), ma senza negare il concreto dilatarsi nel 147. F. Corner, Supplementa, pp. 153-154.
148. P. Sambin, L'abate Giovanni Michiel, pp. 514-515.
149. F. Sorelli, La santità imitabile, pp. 77- ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, "Ateneo Veneto", 20, nr. 2, 1897, pp. 290-320; ibid Deliberazioni del Maggior Consiglio, II, pp. 203-204. Giovanni I. Cassandro, La curia di Petizion, "Archivio Veneto", ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] cui presenza sia culturalmente attivante. È il caso di Fantino Dandolo, di Zaccaria Trevisan e del figlio omonimo, di Lodovico , a Treviso, dov'è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] l'omicidio di Richa da Treviso per mano del marito Giovanni. Quest'ultimo aveva ucciso la moglie non in un momento pugili dedit, quem Venecie duces secum portari de cetero faciant". Andrea Dandolo; Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Due anni più tardi, in una lettera a Giovanni Bertuccio (in alcuni manoscritti intitolata Iani Pannoni episcopi lingua latina con Ermolao Barbaro, Gerolamo Donato, Marco Dandolo, Sebastiano Priuli, Nicola Lipanano, Daniele Rainero e ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] cessata la guerra: qualche mese prima il G. e il collega Giovanni Badoer, che aveva da poco sostituito il Pisani nell'incarico, che potesse darsi. Fu lui, insieme con il collega Marco Dandolo, a spedire a Venezia il famoso dispaccio che annunciava la ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....