MELANDRI CONTESSI, Girolamo
Virgilio Giormani
– Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 29 marzo 1784 da Giovanni Melandri e da Ottavia Contessi.
Iniziati gli studi nel seminario di Faenza dal 1795 [...] in quella dell’ospedale di Ravenna. Dopo avere studiato l’opera di A.-L. de Lavoisier nella traduzione italiana di V. Dandolo, nell’ottobre 1802 iniziò a frequentare l’Università a Bologna, dove seguì le lezioni «di chimica del Laghi […] e i privati ...
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POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] quale, in nome dell’amicizia che lo legava a Dandolo, ottenne nel 1798 l’approvazione del Gran Consiglio la 1799 si spostò a Grenoble, dove venne in contatto con Carlo Salvador e Giovanni Fantoni (Tatti, 1999, p. 25).
Durante il periodo di esilio ...
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CONTARINI, Giovanni
Francesca Cavazzana Romanelli
Figlio di Pietro di Leonardo, nacque a Venezia verso la fine del sec. XIV dal ramo detto di S. Maria Formosa della antica famiglia patrizia. Ignoriamo [...] moglie di Michele Soranzo e Contarina moglie di Andrea Dandolo; l'interesse vitalizio di 500 ducati ad un' el mio dover".
Chiedeva infine chesi provvedesse alla sua sepoltura ai Ss. Giovanni e Paolo in modo adeguato alla sua condizione, "con honor de ...
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GRIMANI, Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1496, quartogenito di Marino di Piero, detto Scipione, e di Andriana Cappello di Bernardo. Dal matrimonio, celebrato nel 1477, nacquero inoltre [...] ma il 19 aprile il Senato lo designò, con Matteo Dandolo, Francesco Contarini e Carlo Morosini, quale componente dell'ambasciata d giorni di pontificato e subentrato al suo posto il napoletano Giovanni Pietro Carafa con il nome di Paolo IV, il Senato ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] Alvise Pisani e Niccolò Erizzo, a Parigi con Giovanni Emo; a conclusione di queste peregrinazioni europee giunse letterati del Friuli, IV, Venezia 1830, pp. 364-365; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinattant'anni. ...
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PRIULI, Lorenzo
Gino Benzoni
PRIULI, Lorenzo. – Secondo dei sei figli maschi di Alvise di Niccolò Priuli – una casa nuova quella dei Priuli, affermatasi dopo il 1297; ed è il ramo di S. Stae quello [...] Venezia del tempo sono le nozze, nel 1526, con Zilia, figlia dell’influente patrizio Marco Dandolo, dalla quale avrà un figlio, Giovanni che, sposandosi con Isabella Giustinian, assicurerà la discendenza maschile alla famiglia, e tre figlie, una ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] standard’.
Nel 1924, realizzò alle pendici di Monteverde l’edificio per abitazioni tra via Casini e via Dandolo, dove superò qualsiasi criterio rigidamente simmetrico, disponendo in calibrato disordine una congerie di episodi volumetrici, e travalicò ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] la cattedra fu di lì a breve assegnata a Enrico Dandolo, gradito sia al pontefice sia allo stesso doge (al quale interessava che il nuovo patriarca riconoscesse i diritti di Giovanni Polani, suo parente, eletto vescovo della diocesi suffraganea di ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] Ferreti, Albertino Mussato, Geremia da Montagnone, Giovanni del Virgilio, prima ancora che il gusto nel 1331 e dedicato, sintomaticamente, al doge stesso, che era allora Francesco Dandolo (vv. 1207-1212). Una grazia del Maggior Consiglio dei 15 dic. ...
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MOROSINI, Domenico
Giorgio Ravegnani
– Figlio di Pietro o, secondo altri, di Francesco, apparteneva al ramo della famiglia che aveva sullo stemma una banda azzurra su fondo d’oro. Se ne ignora la data [...] ma questi a Caorle si ammalò lasciando il comando al fratello Giovanni e al figlio Naimerio e rientrò a Venezia dove morì. di mano facendoli esiliare e ordinando poi di abbattere le case dei Dandolo a S. Luca, cosa che gli costò la condanna da parte ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....