CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] nella chiesa degli eremitani, affidata ai pittori Giovanni d'Alemagna e Antonio da Murano. Il marzo 1460 a Padova; la sua orazione funebre fu recitata da Antonio Dandolo.
Alla morte del C. fanno riferimento due sonetti del petrarchista padovano Marco ...
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ROSSI, Pietro
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1303 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Era forse il minore dei figli legittimi, e fu senza dubbio avviato alla carriera militare: esordì nel luglio del [...] , dove il 1° ottobre ricevette dal doge Francesco Dandolo le insegne del comando (P. Azario, Liber gestorum 1941-1975, pp. 78, 85; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di Giovanni Porta, Parma 1991, ad ind.; Il Chronicon veronense di Paride da Cerea e ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] di Paolo, da S. Polo, e un Marco di Giovanni, da Castello.
Decisamente scarse e non sempre attendibili le 3; 2048 (= 8331): A. Morosini, Cronaca Morosina, p. 42; A. Dandolo, Chronica per extensum descripta, a cura di E. Pastorello, in Rer. Ital. ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Vitale
Irmgard Fees
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XI.
I Falier erano una delle più antiche famiglie veneziane: se ne trova traccia nel primo elenco delle nobili [...] un documento ducale del 1094 porta la firma di "Giovanni Faletro Dedonis", consigliere del doge, e anche di "Dominicus monasteri veneziani di S. Nicolò e S. Giorgio Maggiore.
Andrea Dandolo riporta anche che il F. ricevette da Alessio I la signoria ...
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QUIRINI, Giovanni
Matteo Quintiliani
QUIRINI, Giovanni. – Probabilmente identificabile con «Ser Zanino Quirino quondam Karuli» (Padoan, 1993, p. 248), nacque a Venezia prima del 1295 e verosimilmente [...] ambascerie: nel marzo del 1310 fu inviato, con Francesco Dandolo, il futuro doge, oratore a Clemente V per chiedere l amicizia tra i due cominciò prestissimo: già entro il 1382 Giovanni Girolamo Nadal nella sua Leandreide metteva in bocca a un Dante ...
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CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] C. sposò il 28 apr. 1586 Chiara Morosini di Pietro di Giovanni, da cui ebbe tre figli: Marco (1591-1618), Girolamo ( , Ibid., Cod. Cicogna 2509; una lettera del C. a Vincenzo Dandolo, Ibid., Cod. Cicogna 1720; Arch. Segr. Vaticano, Nunz. Venezia ...
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ORTI MANARA, Girolamo
Valerio Camarotto
ORTI MANARA, Girolamo (Giovanni Girolamo). – Nacque a Verona il 19 dicembre 1769 dal conte Agostino e dalla marchesa Isotta Maria Spolverini dal Verme.
Compiuti [...] altro inserì sia l’egloga Ergasto e Tirsi nel cimitero di S. Giovanni in Lipsia, già uscita a Lipsia nel 1801, sia il Poemetto provincie venete, II, Venezia 1830, pp. 87 s.; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant’ ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] G. A. Cornaro; ed ebbe anche dei contatti con Giovanni Lami, che spesso appoggiò le sue polemiche dalle colonne delle S. Franciscicapuccinorum..., Romae 1852, p. 16; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Veneziaed i suoi ultimicinquant'anni ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] del grande premio di disegno sul tema proposto: Enrico Dandolo, nonagenario e quasi cieco, portato trionfalmente in S. .), insieme al tema storico romanzesco Le ultime ore della regina Giovanna Grey. Nel 1858 è la volta di un saggio più impegnativo ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] 960 compaiono infatti Domenico e Giovanni Flabiano, nel 982 altri due Giovanni e ancora un Domenico nel 998 in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXII, 4, pp. 149 ss.; A. Dandolo, Chronica per extensum descripta aa. 448-1280, a cura di E. Pastorello, ibid., ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....