Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] delle Tre Corone. E sembra aver scorso le Regole di Giovanni Francesco Fortunio, stampate nel 1516 e subito ristampate negli «Dovremo evitare le parole oscene, volgari e basse»), dandolo per scontato, lo schifiltoso precetto del rifiuto delle parole ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, "Ateneo Veneto", 20, nr. 2, 1897, pp. 290-320; ibid Deliberazioni del Maggior Consiglio, II, pp. 203-204. Giovanni I. Cassandro, La curia di Petizion, "Archivio Veneto", ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] C'è anzitutto la Cronaca del già ricordato diacono Giovanni, vera e matura base fondativa di una illustre tradizione Pertusi, Firenze 1970, p. 81 (pp. 75-126).
19. Andrea Dandolo, Chronica per extensum descripta, a cura di Ester Pastorello, in R.I. ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] introduzione al Catalogo del Magistrato al sal, a cura di Giovanni Caniato, Venezia (in corso di pubblicazione).
10. Id., e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900; Id. - Riccardo Predelli, Gli statuti civili ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] Tiepolo, l'eroe della conquista di Creta, e Marino Dandolo, il nipote del vecchio, cieco doge Enrico che aveva Terry Nichols Clark, Chicago 1977, p. 171 (pp. 150-171).
29. Giovanni Tabacco, La storia politica e sociale, in AA.VV., Storia d'Italia, II ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] cui presenza sia culturalmente attivante. È il caso di Fantino Dandolo, di Zaccaria Trevisan e del figlio omonimo, di Lodovico , a Treviso, dov'è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] ). S. Giorgio che incorona l'imperatore è raffigurato su monete di Giovanni II Comneno (1118-1143); S. Teodoro con l'imperatore su monete veneziano, la cui coniazione ebbe inizio con il doge Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto S. Marco ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] l'omicidio di Richa da Treviso per mano del marito Giovanni. Quest'ultimo aveva ucciso la moglie non in un momento pugili dedit, quem Venecie duces secum portari de cetero faciant". Andrea Dandolo; Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a ...
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Lo sviluppo mercantile
Gerhard Rösch
"[...] Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti [...] da ogni luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono [...] gettito dell'imposta prelevata sull'industria del vetro. E anche a San Giovanni d'Acri fu intorno alla chiesa che si resse in principio l lo vedeva esposto nei confronti del patriarca Enrico Dandolo, uno zio del conquistatore di Costantinopoli, ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] p. 91 (trad. di Mario De Biasi, La cronaca veneziana di G. D., Venezia 1986, p. 73).
6. Giovanni Diacono, Cronaca, p. 128.
7. Andrea Dandolo, Chronica, p. 163.
8. Agostino Pertusi, Q,uedam regalia insignia. Ricerche sulle insegne del potere ducale a ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....