Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] XII secolo, a sette "boni homines" veneziani, cioè a Pietro Zusto, Andrea Zeno, Michele Barbamaiore, Pietro e Giovanni Tanoligo, Pancrazio Zorzi e Gratone Dandolo, per quattro anni. Così pure nel 1195-96 un appezzamento di terreno era affittato a ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] nella vita politica di Bologna. Il matrimonio di sua figlia Giovanna con l'E. ha in tale contesto una sua indubbia accerta la circostanza che il 28 novembre il doge Francesco Dandolo assentendo ad una richiesta di Niccolò d'Este, accolse ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] fu l'aspirazione di un doge cronista come Andrea Dandolo (58), ma senza negare il concreto dilatarsi nel 147. F. Corner, Supplementa, pp. 153-154.
148. P. Sambin, L'abate Giovanni Michiel, pp. 514-515.
149. F. Sorelli, La santità imitabile, pp. 77- ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] così risoluta perché la nuova cultura, fin dai dogi Dandolo e Celsi e dal gran cancelliere Benintendi de' Manuzio editore. Dediche, prefazioni, note ai testi, a cura di Id. - Giovanni Orlandi, I-II, Milano 1976; e anche AA.VV., Venise: une ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] parte del giusto è al centro dei testi prodotti dal Dandolo e/o dal Ravignani in risposta alle accuse che il Petrarca - ormai passato al servizio dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti, nelle cui mani si era messa Genova, sconfitta dai ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] tutta Europa; l’acquisto del secondo piano del palazzo già Dandolo, a due passi dalla Piazzetta, per il quale nel Rocco, oltre a poche chiese: la Salute, il Redentore, SS. Giovanni e Paolo e i Frari. Una simile selezione implicava l’alloggiamento nell ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] la Chronica per extensum descripta, opera del doge Andrea Dandolo, in un’apoteosi della storia, immaginata più che millenaria innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di Dino Compagni: la mercatura ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] incolto e semplice". E ciò vale anche pel doge cronista Andrea Dandolo, carente in fatto di dignità letteraria. Di lui, comunque, de che in un suo intervento del 1467 il non nobile Giovanni Caldiera, non pago di esaltare il regime ottimatizio, si ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] (5), dal 1209 rilevata da un fiduciario di Enrico Dandolo, il veronese Ravano dalle Carceri, che si impegna a pagare il fulcro degli interessi di Venezia in Terrasanta resta però San Giovanni d'Acri, il cui bailo prende sotto la propria tutela anche ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] in Valle a Ferentillo (ultimo quarto sec. 12°) e di S. Giovanni a Porta Latina a Roma (1191-1198). Dall'Italia, le influenze , 1208-1209), l'immagine della Morte della regina Anna Dandolo (per es. nel monastero di Sopočani, 1265-1270), calcata ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....