Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] «essiccar» le paludi, al pari di quanto faceva Vincenzo Dandolo con i suoi studi sul Governo delle pecore spagnuole e italiane pp. 331-350 e 351-364; dello stesso B. Bizio e del figlio Giovanni, ibid., 5, 1846, rispettivamente alle pp. 16-17 e 55-56; ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] i Memo, i Gradenigo, i Michiel, i Dandolo, i Giustinian, gli Ziani): ecco gli 267 p. 521, 312 p. 49, 384 p. 149, 454 p. 230, 559 p. 371, 593 p. 422; S. Giovanni Evangelista di Torcello, docc. 9 p. 19, 17 p. 31, 18 p. 32, 19 p. 34, 33 p. 57, 37 ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] nell'ultima, una nube lucida su cui siedeva san Giovanni Battista. E ognuno richiede la propria chiesa (19).
Il 118.
44. L'episodio del sonno e dell'annuncio è riferito da A. Dandolo, Chronica, pp. 9-10. È da notare come il doge cronista cominci il ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] rinfocolò nutrendosi delle rivalità fra gruppi familiari e partiti politici di cui rispettivamente il patriarca Enrico Dandolo e il vescovo Giovanni Polani furono emanazione (44). Un primo scontro si ebbe attorno al 1140 in seguito all'erezione ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] italici, senza escludere il Portogallo e l'Inghilterra. Venti anni dopo, due suoi successori - Matteo Dandolo e Giovanni Soranzo - attribuivano alla Francia proporzioni nettamente diverse, considerandola il primo (nel 1542) lunga 500 miglia ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] in un sesto libro ad opera del doge Andrea Dandolo: un corpus già ricco, accanto al quale 1vi, Collegio, Notatorio, reg. 23, c. 73r-v (23 maggio 1536).
25. Cf. Giovanni 1. Cassandro, La curia di petizion, "Archivio Veneto", ser. V, 19, 1936, pp. ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] . 13°), o in un manoscritto del 1347-1354 con le opere teologiche di Giovanni VI Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242, c. 5v) -, di concili reale (chiesa della Trinità di Sopočani, Morte della regina Anna Dandolo, 1265).Anche se nei secc. 13° e 14° nello ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] , il proprietario di una nave obbligarsi col doge Enrico Dandolo a farla tornare a Venezia "excepto si communi exercitu ss.
98. I Capitolari delle Arti Veneziane, II, a cura di Giovanni Monticolo, Roma 1905, pp. 198-199; Gino Luzzatto, Studi di storia ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] nuovo dopo il 1277, quando furono riammessi, è certa la presenza a Tiro di residenti veneziani (13). I fratelli Giovanni e Marco Dandolo sono tra i pochi di cui conosciamo il nome; poco dopo il 1209 costruirono una casa nel quartiere del comune ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] febbraio del 1459, dopo la morte del vescovo di Padova Fantino Dandolo, Pio II decise di conferire la carica a Pietro Barbo, , guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi XI ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....