DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] , tenere in mano un pomo di laudano, bere il giulebbe, la triaca e il metridato, ma soprattutto prendere le "pillole groliose di GiovanniDamasceno", di cui riporta la ricetta.
Tra il 1358 e il 1367 è testimoniata la sua permanenza a Firenze, dove fu ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] un'autorità indiscussa in campo teologico, ma anche Ambrogio, Gerolamo, Gregorio, Giovanni Crisostomo, Boezio, lo Pseudo Dionigi, GiovanniDamasceno) ampi riferimenti alle dottrine aristoteliche, specialmente nel campo delle realtà naturali, e ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] le lettere. D'altro canto, la dedica da parte del M. nel 1553 della sua edizione delle tre orazioni di s. GiovanniDamasceno in favore delle immagini sacre a Gian Pietro Carafa, al quale Giberti era legato negli anni Venti in un programma di opere ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Aristotele, Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, GiovanniDamasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] Szemle, I(1926), pp. 26-60; L. Callari, Contr. allo studio della versione di Burgundio Pisano del "De orthodoxa Fide" di GiovanniDamasceno, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali e lettere, C (1941), 2, p ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] 9°, nel codice di Parigi (BN, gr. 923; Weitzmann, 1979, figg. 640-642, 648-655, 657-670) contenente i Sacra Parallela di GiovanniDamasceno, ove G. è rappresentato a mezza figura e a figura intera, seduto e nell'atto di insegnare. Altri ritratti di G ...
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Vittorino, Caio Mario
Giorgio Brugnoli
Scrittore latino d'Africa (nato agl'inizi del sec. IV d.C., morto dopo il 362). Maestro di retorica a Roma sotto Costanzo (337-361), fu dapprima seguace del neoplatonismo [...] telis aranearum; iacet Ambrosius in neglectis clericorum latibulis; iacet Augustinus abiectus: la terna è completata da Dionigi l'Aeropagita, GiovanniDamasceno e Beda), né a Orosio che fa parte dei quattro prosatori regulati (VE II VI 7 qui usi sunt ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] , ma l'opera del teologo novarese ha parole o intere frasi incidentali in più. Inoltre, le citazioni di GiovanniDamasceno nel Lombardo sono più numerose e fedeli di quelle di Gandolfo. Tali circostanze, secondo il Ghellinck, lasciano presumere ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] 1529, l'opera fu accolta con vivo interesse anche da Erasmo. Per il Giberti il D. curò poi due operette di s. GiovanniDamasceno: l'Editio orthodoxae fidei e il De hiis qui in fide dormierunt, sempre in greco, ultimate nel maggio 1531 e dedicate pure ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] sua opera di sistematizzazione della letteratura mariana –, tra i quali la Paracletica in Santissimam deiparam Virginem Mariam di GiovanniDamasceno, stampata a Roma nel 1685 e tradotta poi anche in italiano (ibid. 1687).
Nel 1645 fece ritorno a ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...