EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] è ricordato per lo splendido monumento funebre fatto erigere in memoria dello zio Berardo nella basilica vaticana, opera di GiovanniDalmata, di cui oggi rimangono solo dei frammenti nelle Grotte Vaticane, e per la costruzione e la decorazione della ...
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Dalmata (m. 643), successe a papa Severino (640). Dovette intervenire, in difesa dell'autorità della Chiesa romana, contro il patriarca di Costantinopoli Pirro, forte di una decisione di papa Onorio I, [...] favorevole al monotelismo ...
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Umanista, diplomatico e storico dalmata (Sebenico 1504 - Esztergom 1573). Educato in Transilvania presso lo zio, il vescovo Giovanni Statileo, studiò a Padova e divenne segretario del re d'Ungheria Giovanni [...] Szapolyai, poi (dal 1549) di Ferdinando d'Asburgo: compì missioni diplomatiche fra le quali quella per la pace di Adrianopoli con i Turchi (1568). Vescovo di Esztergom, fu autore di saggi storici, resoconti ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] primo medico dell'ospedale militare. Nella città dalmata il F. frequentò la scuola del seminario arcivescovile e un ammanco alla cassa militare -, era morto il fratello Giovanni ventenne, che militava nell'esercito cisalpino.
Dalla primavera del 1801 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] religioso il quale impediva il crollo della chiesa papale di S. Giovanni in Laterano (un episodio analogo è riferito anche a s. diritto allo Studium felsineo e poi arcivescovo della città dalmata, e autore di una Historia pontificum Salonitanorum et ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Patrizi il cognome Delminio deriva dall'origine dalmata (Delminium:antica città della Dalmazia) del re (già in una lettera del 15 febbraio, allo stesso, aveva sbeffeggiato Giovanni di Lorena come ammiratore del teatro del C.: v. P. Giovio, Lettere ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] cod. Laur. VIII,plut. 8, sempre nel Fasciculus,lo scritto di Giovanni Cantacuzeno contro Barlaam Calabro (cfr. Catal.,I, p.342); il testo alla collaborazione e all'aiuto altrui. Del domenicano dalmata G. D. Stratico, poi vescovo di Città Nova ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di Antonio Grimani, già confinato in un'isola dalmata, che premia l'assidua pressione esercitata dal G. Vaticano 1952, ad ind.; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di D. e Giovanni Grimani, in Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77; A. ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] pontefice che fosse unita a Spalato la vicina diocesi di Dalma (Dalminium, ora Duvno), compresa nella Bosnia soggetta ai haveva cura grandissima". Il 3 novembre in casa di Giovanni Bartoli fu sequestrata la notevole biblioteca lasciata dal fuggitivo ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] . è indirizzato dal suo primo precettore, il francescano dalmata Giorgio Benigno Salviati (Iuraj Dragišić), il dialogo Fridericus, Imola dopo che, il 2, se ne era andato lo scomunicato Giovanni Bentivoglio, con l'ingresso a Bologna; e qui G. alloggiò ...
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