GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] quali un commento alla Lettera agli Ebrei, uno alla prima Lettera di Giovanni (Deliberatio, l. V, p. 75) e un Libellus de pp. 74-81; A. Bacotich, Tribuni antichi di Venezia di origine dalmata, in Archivio storico per la Dalmazia, XXV (1938), pp. 101 s ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] del vicino Oriente. La ditta da lui fondata fu proseguita dal figlio Giovanni, dai figli di questo e dai loro discendenti sino a metà del Jacob Parenzo, il cui padre era venuto dalla costa dalmata a stabilirsi nella capitale, ove il figlio aveva ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] , insieme con Giovanni da Capestrano, Giacomo della Marca, Marco da Bologna, Antonio da Bitonto, Giovanni da Prato, tra e che poteva vantare una migliore situazione economica rispetto a quella dalmata, tanto che lo stesso papa, con una lettera del 16 ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] di collaborare attivamente con Luigi Fichert a La Rivista dalmata. Ne dettò il programma, mirante a conciliare le due e l'abate Danilo, Giuseppe Ferrari Cupilli, l'Ivicevich, Giovanni Franceschi, Casnacich e Voinovich da Ragusa. Ma l'intesa durò ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] sacrum del P. Farlati, in Bull. di archeol. e storia dalmata. XXXII (1909), pp. 312 s.; Iohannis Burchardi liber notarum di Zara, Zara 1888, p. 69; A. Bacotich, Traslaz. di s. Giovanni vescovo di Traù fatta li 4maggio l'anno 16881, in Arch. stor. per ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] all'inseguimento, dopo avere lasciato sei galee nel capoluogo dalmata; il lungo viaggio fu compiuto in breve tempo perché stabilendosi forse a Rodi, allora dominio dei cavalieri di S. Giovanni Battista, ma di lui per quasi un decennio si perdono ...
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DORIA, Luciano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.I secondo alcuni genealogisti da Ugolino.
Scarse sono le notizie su di lui. Eglì dovette avere alle sue dipendenze una piccola [...] 500 mine di grano, da trasportare in città sulla nave "S. Giovanni", di cui il D. era proprietario.
Nel frattempo erano maturate le comando delle operazioni. Il 6 agosto lasciò il porto dalmata con circa trenta galere per attaccare Venezia nel suo ...
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DE ANDREIS, Paolo
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia probabilmente agli inizi del 1609, da Domenico e Caterina Vitturi, sposati il 4 febbr. 1608.
Nella seconda metà del sec. XVI la famiglia De [...] romano.
Altri membri della famiglia ebbero una più fortunata carriera ecclesiastica in varie diocesi dalmate. Due nipoti figli del fratello Giovanni Nicolò, Francesco (1602-1667) e Girolamo (1612-1673), furono rispettivamente vescovo di Nona e ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] cognizioni sulla scolastica occidentale. Nel dialogo del francescano dalmata Jurai Dragišić (Giorgio Benigno Salviati) De immutabilitate et a vescovo di Cefalù (1° giugno), ottenutagli dal re Giovanni d'Aragona, che in precedenza si era servito di lui ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] et latine di diversi eccel. ingegni, nella morte del S. D. Giovanni Cardinale, del Sig. Don Grazia de Medici, et della S. Donna , con due lettere di dedica del B. al letterato dalmata Marino Bobali, la prima delle quali fissa alcuni criteri degni ...
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