BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] veneziano (Prijatelj, 1961). Nella stessa città dalmata viene ricordato in un altro documento databile tra ibid. 1915, pp. 32, 56, 73, 104, 140; A. Sambon, D. B. di Giovanni, in L'Arte, XXXII (1929), pp. 15-21: (anche per Tommaso); R. Longhi, Viatico ...
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DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] con cui la Repubblica di Ragusa nel 1434 lo chiamava a insegnare grammatica in quella stessa città dalmata dove insegnarono i più noti Giovanni Conversini da Ravenna e, ma sul finire del secolo, Demetrio Calcondila. Vi tenne scuola per alcuni anni ...
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BOLDÙ, Giovanni Maria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 sett. 1547 da Nicolò di Girolamo e dalla seconda moglie di questo, Dianora di Francesco Longin. Il padre del B., vissuto tra il 1515 e il 1571, [...] del Collegio dei Dodici, nel 1578 divenne "auditor vechio".
Nel 1586-87 fu capitano a Zara, la più importante città dalmata: mentre sul conte, allora Antonio Pesaro, gravavano incombenze amministrative e giudiziarie, i compiti del B. erano d'ordine ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] pure di agricoltura, ed aveva a cuore l'istituzione di scuole di mutuo insegnamento per la popolazione dell'entroterra dalmata e la pubblicazione d'un giornale economico-agrario che per difficoltà finanziarie nonriuscì ad attuare.
Negli ultimi anni ...
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BANOVAZ, Giovanni
Gian Franco Torcellan
Nativo di Zara, fu uno degli scrittori d'economia più vivaci e impegnati della regione dalmata nella seconda metà del sec. XVIII, e tra quelli che con più amore [...] illustrando, pur senza ordine alcuno e senza sistematicità, un suo piano generale di riforme e di miglioramenti per le campagne dalmate e per il ceto contadino.
Nel 1791 discuteva Sui cattivi effetti che reca alla Dalmazia e a cadauno de' rispettivi ...
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BERCICH, Pietro
Sergio Cella
Scultore e architetto dalmata, ricordato come "Petrus magistri Georgii de Barberio", cioè di Bribir, nato intorno al 1430. Documenti d'archivio lo ricordano nell'agosto [...] Battista, ad Arbe. In Sebenico, di cui divenne cittadino nel 1455, lo troviamo assieme ad A. Alessi e a Giovanni di Pribislavo a lavorare nel duomo, sotto la direzione di Giorgio da Sebenico. Nello stesso anno si impegnò a costruire "una balconata ...
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ACCIARINI, Tideo
Giuseppe Praga
Figlio di Matteo Nicolò, nacque a S. Elpidio (Marche), presumibilmente fra il 1430 e il 1440. Giovane, lo troviamo nel circolo dei Piccolomini, particolarmente di Silvio, [...] principe di Monte Marciano. Per interessamento di Martino Nimira, dalmata di Arbe, famigliare di Silvio, ottenne l'ufficio Spagna presso i sovrani cattolici quale precettore del principe Giovanni delle Asturie.
Opere: Carmina,in lode dei principi ...
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