SPALATO (in croato Split; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la maggiore città e il principale porto della Dalmazia (1931, ab. 43.808). Spalato è situata su un'insenatura [...] dirimpetto, e s'infiammò allo stile classico. Questi maestri dalmati italiani operarono per le città di Dalmazia e nelle più oltre: con i Laurana a Napoli, Palermo e in Provenza; con Giovanni di Traù a Roma e a Buda. Importanti anche il tesoro e l' ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] segreto dei Barovier fintanto che Giorgio Ballarin, un dalmata .fameio presso la famiglia dei nostri vetrarî, non poté fondare più sicure speranze, fu appunto un Barovier, Giovanni. Nonostante che questi fosse ormai giunto alla maturità (era ...
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Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] tempo e raccolse proseliti nell'armata, perché veneto, dalmata o istriano era il personale marinaresco, ed italiana la del Moro tornarono a Venezia e furono tumulati nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. All'apoteosi assisté la madre, che morì a 86 ...
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La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] , fin sopra i 500 m. s. m. È questa anzi l'isola dalmata che ha la maggiore estensione del vigneto ed è rinomata per la bontà del prodotto 7% degli ab., riuniti nelle borgate di Milna, S. Giovanni, S. Pietro, Postire, Pucischie, Poria, mentre, sulla ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] . Salona fu invasa a ondate tra il 615-640 e i suoi abitanti trovarono rifugio nelle mura di Spalato; allora papa Giovanni IV, dalmata, inviò nella Dalmazia e nell'Istria l'abate Martino che riuscì a salvare le reliquie dei martiri salonitani e a ...
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TRAÙ (gr. Τραγούριον; lat. Tragurium; ant. volgare ital. Tragura e Trahura; in serbocroato Trogir; A. T., 24-25-26 bis)
Alessandro DUDAN
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Giuseppe PRAGA
Città costiera della Dalmazia. È situata su [...] isola di Bua il Castel Camerlengo (opera dei maestri Pincino veneto e Marino dalmata, 1420-37, con il Leone veneto dal libro chiuso. V. vol. di A. Alessi, a. 1467) e la cappella del b. Giovanni Orsini (opera dell'Alessi e di N. Fiorentino, 1468-72), ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] duca di Urbino e stabilì il matrimonio del nipote Giovanni della Rovere con Giovanna, figliuola di Federico. Questi ebbe poi il comando si sarebbe vergognato. Fece innalzare, su disegno del dalmata Luciano di Laurana, il palazzo ducale di Urbino, ...
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Nel concetto strettamente corografico le Alpi Dinariche (Dinara Planina) sono date dalla serie dei rilievi più esterni degli altipiani bosniaci ed erzegovinesi, che precipitano sul bassopiano dalmata, [...] ), a contatto con le Alpi Giulie, fin oltre S. Giovanni di Medua, nelle Alpi Albanesi. Geologicamente parlando, infine, la Alpi Bebie si deve il netto isolamento di tutta la vita dalmata rispetto a quella balcanica.
Bibl.: G. Dainelli, La regione ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] , VIII, p. 320 segg.), è stato pubblicato dal p. Giovanni Stilting il testo della versione greca, tratto da un antico manoscritto vigorosa, lucida e stringata eloquenza dello stile del grande Dalmata.
Bibl.: Oltre ai testi già citati, si possono ...
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Astronomo e astrologo musulmano, di cui parecchie opere astrologiche ebbero molta voga anche nel Medioevo latino e bizantino, ove il suo nome fu trasformato rispettivamente in Albumasar (Albumazar, Iaphar) [...] e il 1150, e stampato, nell'abbreviata versione di Ermanno Secondo o Dalmata, ad Augusta nel 1489 e a Venezia nel 1495 e 1506, col 1489 e a Venezia nel 1515, nella versione medievale di Giovanni da Siviglia, con il titolo inesatto di Albumasar de ...
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