Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] a San Severo, a Ca' Grifalconi in calle della Testa ai Santi Giovanni e Paolo, la cui balaustra è ornata da fioroni tardogotici alternati a a difesa della porta verso il mare della città dalmata - una struttura difensiva edificata nel corso del ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] pp. 7-30 (la città esistette almeno dal V secolo a.C.); Giovanni Uggeri, in questo stesso volume.
10. Sulla Fossa Philistina v. sopra, , p. 109. Sui romitaggi del IV-V secolo nelle isole dalmate, cf. ad es. Hieronymus, Epistula 60, 10, a cura ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] seguito agli stessi mastri, spesso di origine bergamasca o dalmata (211). È ancora la classe degli imprenditori che 1460, 1471 (305). Nel 1460 e nel 1490 si opera un riscavo a S. Giovanni Decollato (306) e nel 1461 e 1484 a S. Martino (307). L'asse ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 1987, pp. 42-46 (pp. 11-56).
118. G. Cozzi, Note su Giovanni Tiepolo, pp. 133-149.
119. Ibid., pp. 123-124 e 147.
120. Italia ed espansione nel Levante (1682-1686), "Atti e Memorie della Società Dalmata di Storia Patria", 12, 1978, pp. 119 ss.
152. E ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] indomani della pace del 1718, di tracciare il nuovo confine dalmata con l'Impero ottomano) (92), doge dal 1722 al sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Giovanni Emo): cf. Lettres de Monsieur l'abbé Conti, c. 23.
123. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] il passo dell'inflazione e che aveva imposto, ad opera del capitano di vascello e aiutante di marina Giovanni Marinovich, "d'origine dalmata, ma vestito della durezza austriaca, uomo probo e giusto e di sapere, ma aspro e pedante"(138), procedure ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] maggiore dell'Arte vetraria, ex "cittadino originario", farà parte del comitato commercio e arti); Giovanni Bujovich (ex conte dalmata ed alto burocrate della Repubblica, esperto di materie finanziarie e problemi dell'agricoltura, farà parte ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] riconoscere il possesso ungherese di tutta la costa dalmata, sino a Durazzo; la stessa Ragusa G. Cracco, cf. per un punto di vista un po' diverso dal consueto Giovanni Pillinini, Marino Falier e la crisi economica e politica della metà del '300 a ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] ) consentono una navigazione più agevole lungo la costa dalmata, che lungo quella italiana, in particolare sulle rotte ed il 22 giugno Nicolò Trevisan riuscì a farsi battere da Giovanni Grimaldi sul Po, presso Cremona, con la perdita di quasi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sposa già cristiana.
Nessun contrasto perciò fra l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua morale, e per vero l'ode non stonerebbe tra le poesie del dalmata: ma per l'opera sua tutta e più particolarmente per La ...
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