SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] il mestiere) e a lavorare alacremente, il pittore dalmata tornò in patria, portando con sé «denariorum, rerum saver quello ch’el non sa», come quando assicurò all’ingenuo Giovanni Francesco di Uguccione di essere in grado di insegnargli «le raxon ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] la beffa di Buccari, spingendosi con i mas fin dentro la costa dalmata, a est di Fiume, e affondando un piroscafo austriaco nella baia di compagnia di navigazione "Il mare". offertagli dall'industriale Giovanni Agnelli.
A quel tempo il C. era su ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] giovanili inducono a escludere un apprendistato in terra dalmata e a situare tutti i termini di riferimento significativi l’importanza del riferimento a Tiziano e al Pordenone (Giovanni Antonio de Sacchis), al contempo situa l’opera pittorica del ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] bergamasco, friulano, trentino e finanche lungo la costa dalmata.
In esse il M. si attiene a schemi una Deposizione dalla croce (ora Venezia, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, in deposito dalle Gallerie dell’Accademia), firmata, dove dimostra ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] scacchiere cretese) contro l’imperatore greco di Nicea Giovanni Vatatzes (da cui peraltro Gavalas aveva ricevuto il doge anche in un atto di un certo rilievo per quell’area dalmata che era al centro dei suoi interessi, ossia nella nuova investitura ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] , varietà venete erano parlate in Istria e lungo il litorale dalmata. Tracce della penetrazione di questo veneziano «coloniale» o «de (1856), Dizionario del dialetto veneziano, Venezia, Giovanni Cecchini.
Grafia veneta unitaria. Manuale (1995), ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] , III-VI (1979-82); A. Markham Schulz, G. da Sebenico and the workshop of Giovanni Bon, ibid., pp. 77-92; C. Fisković, Georges le Dalmate (Juraj Dalmatinac), architecte et sculpteur, in Interpretazioni veneziane. Studi di storia dell'arte in onore ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] di questi legni è molto vicina a quella di Giovanni Antonio da Brescia che si ricollega alla corrente artistica Graphic, Berlin 1922, p. 31;G. Della Santa, Il tipografo dalmata B. "confidente" della Repubblica di Venezia..., in Archivio veneto, XXX ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] ; a N erano la cattedrale e la chiesa di S. Giovanni Evangelista. A O si trovavano il quartiere ebraico o Giudecca e di S. Maria del Carmine), legata stilisticamente all'area cipriota e dalmata (Milella Lovecchio, 1988, p. 109). Alla fine del secolo o ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] , dell’Accademia delle scienze di Torino, dell’Accademia Pontaniana di Napoli e della Società Dalmata di storia patria.
Dal matrimonio (1880) con la concittadina Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940) nacquero Aldo, ingegnere morto di tifo in ...
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