MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] l’odierna Dubrovnik), libera città della costa dalmata. Chiamato dalle autorità cittadine per sovrintendere . Agosti, Problemi di restauro di una statua in terracotta policroma: il «S. Giovanni Battista» di M., in OPD restauro, n.s., XII (2000), pp. ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] un fratello o un cugino del quale avrebbe sposato una sorella di Giovanni XXII. Tra i suoi fratelli, solo il francescano Bernardo, vescovo di , ms. 4134). Uno dei suoi studenti, il dalmata Nicolas Matafari, divenuto arcivescovo di Zara (1333-67), ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] ; petizione al Parlamento, 20 giugno; lettera a Giovanni Giolitti, nuovo presidente del Consiglio, 5 ottobre). Tuttavia otto saggi, e nel 1995 un numero monografico; i saggi sono: R. Dalma, Testimonianza su Fiume e Riccardo Zanella, n.s., 1981, n. 2 ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] Andrea e di S. Pietro, mentre la chiesa di S. Giovanni Evangelista venne dotata anche di un coro con deambulatorio; a Veglia K. Prijatelj, Dalmatinisko slikarstvo 15. i 16. st. [La pittura dalmata dei secc. 15° e 16°], Zagreb 1983; I. Petricioli, La ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] per la seconda metà del 1771 per visitare l'entroterra dalmata. Incontratisi a Pola nel mese di giugno, i due furono 241 ss.; E. Vaccari, Primo contributo all'inventario del carteggio di Giovanni Arduino, in Nuncius, V (1990), 1, pp. 82, 124 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] la famiglia de’ Medici, per i meriti di Cosimo e di Giovanni suo padre, prese più autorità che alcuna altra in Firenze; perché nasce a Magdeburgo, nell’Europa riformata, ad opera dell’erudito dalmata Matteo Flacio che fin dal 1555 lavora, con l’aiuto ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] cooperazione con gli amici Vittorio Giunti, Giovanni Montelatici, Giovanni Vannuzzi, rilevò in Firenze una piccola l'allestimento del salone centrale (destinato alle sculture del dalmata I. Meštrović), creando in diciassette giorni diciotto pannelli ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] molti anni a Lione, i De somno et vigilia libri duo di Giovanni Argenterio, da lui stampati quattro anni prima a Firenze.
In Italia, e anche le Pjesni razlike (Poesie varie) del dalmata Domenico Ragnina in illirico (1563).
Il catalogo delle edizioni ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] sposò con Marianna Bucchich, una ragazza originaria dell’isola dalmata di Hvar, conosciuta in treno fra Parma e Bologna Magrelli), presenze consolidate (Giorgio Caproni e Mario Luzi, Giovanni Giudici e Amelia Rosselli, Andrea Zanzotto e Pasolini, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] che, oltre ad arrecare vantaggi economici, le garantiscono anche uno status internazionale.
All’iniziativa di un papa dalmata, Giovanni IV, si deve la creazione di un oratorio accluso al Battistero lateranense per dare riparo alle reliquie di ...
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