Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] cardinale Martiniana, vescovo di Vercelli, svolse in un primo S. Anselmo a Roma o di S. Giovanni Evangelista a Parma. Il terreno diviene più sicuro occidentale des États romains, I-II, ivi 1831, da integrare con le Lettres inédites du comte Camille de ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] Atti 20, 28-30). Cristo è il buon pastore che dà la sua vita per le sue pecorelle (Giovanni 10, 11-13; cfr. Ezechiele 34 e 37). Difatti che da alcune citazioni patristiche, anche da un codice copto conservato a Berlino e da uno latino di Vercelli. ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] libro delle Sentenze di Pietro Lombardo esposte da fra' Giovanni Capreolo). È da ritenere che il B. abbia superato gli discussione le proposizioni incriminate. Intanto al S. Uffizio di Vercelli perveniva una terza delazione (dovuta, sembra, a un ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] essa fu inizialmente capeggiata da Ilario di Poitiers e da Eusebio di Vercelli, al cui prestigio personale insostenibilità delle attribuzioni precedentemente avanzate a Martino I (F.X. Funk), Giovanni I (J. Friedrich), Felice II (Th. Mommsen), a un ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] di cancelliere e camerario da parte del nuovo papa, Cencio fu 'promosso' al titolo cardinalizio dei SS. Giovanni e Paolo, ma Vicenza, Padova, Mantova e Treviso; poi anche Faenza, Vercelli e Alessandria e infine Verona, Piacenza e Lodi) a stringere ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] maggio) e Martigny (27 maggio). L'8 giugno fu di nuovo a Vercelli e da lì si trasferì a Brescia (9 luglio), dopo brevi soste a Pavia (23 allora in atto. Negli anni 1151-1152 il cardinal prete Giovanni Paparo di S. Lorenzo in Damaso si recò in Scozia ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] e un fratello i cui figli, Lando, Giovanni, e Luca, furono accanto allo zio.
La prima notizia biografica su G. è offerta da una lettera, con la quale il 15 giugno 1213 Innocenzo III chiedeva al vescovo di Vercelli di inserirlo nel capitolo della ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] già morto, e i suoi figli Cadalo "clericus", Erizo e Giovanni incrementano il patrimonio di famiglia acquistando un terreno; il 3 settembre di Vercelli, Gregorio, favorevole ad Alessandro II; dall'altra, la protezione armata offertagli da Cencio, ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] inviando a Roma l'arcicancelliere Liutvardo, vescovo di Vercelli. Questi aveva l'incarico di procedere alla esporre il caso al papa. Vichingo fu tanto abile da convincere S. che già Giovanni VIII, cinque anni prima, aveva vietato l'uso dello ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] beni, anche solo parziale, fu dettata da crescenti esigenze di liquidi, come nel caso del monastero di S. Giovanni in Lamis nella Puglia settentrionale.
Ma nonno con cui si impediva al comune di Vercelli di menomare i possessi abbaziali.
Invece per ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...