SEBASTIANI MINTURNO, Antonio
Gennaro Tallini
– Nacque a Traetto (oggi Minturno, prov. di Latina), probabilmente nel 1497, se è vero quanto riportato in un documento sui fuochi di Terra di Lavoro del [...] Gheri, poi segretario del cardinale Giovanni Morone. Nel 1522 alcune fonti farsi risalire l’ammissione all’Ordine dei teatini da alcuni fissata al 1521, cosa non vera di «Amore e Psiche» (sec. XV-XVII), Vercelli 2001; D. Colombo, La struttura del «De ...
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MOLAJOLI, Bruno
Laura Asor Rosa
– Nacque a Fabriano il 29 genn. 1905 da Romualdo, orologiaio, e da Rosa Caruso.
Di famiglia umile, primo di quattro figli, dopo aver frequentato a Jesi il liceo classico [...] fu nominato provveditore agli Studi di Vercelli.
La legge 768 del 1936, dell’artista friulano Giovanni Antonio Pordenone, nel artistica di Fabriano, Fabriano 1990, pp. VII-XVII; Capodimonte. Da reggia a Museo, Napoli 1995, a cura di M. Lucà Dazio ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] 1742) monaca dal 1761 nella Visitazione di Vercelli con il nome di suor Teresa Amedea , nel teatro di S. Giovanni Crisostomo, dalla celebre compagnia Medebach di tutto il Ducato del Monferrato e delle opere da' medesimi composte, e date alla luce, Asti ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] imperiale Mercurino da Gattinara. Essi, utilizzando un codice in possesso del barone Giovanni Antonio Trasmondo G. aveva avuto anche due figli naturali: Onorio e Zenobia).
Morì a Vercelli l'11 nov. 1544, e fu sepolto nella chiesa di S. Marco. ...
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VILLA, Guido
B. Alice Raviola
– Figlio di Francesco e della nobildonna bolognese Silvia Bentivoglio, nacque nel 1585 a Ferrara.
Francesco Villa, patrizio e soldato, fu tra i numerosi uomini d’arme forestieri [...] del 1617, la riconquista di Vercelli assediata nel luglio del 1618 fra lui e il fratello Giovanni. Con quest’ultimo, spesso e territori in età moderna, VIII, 1 in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, VIII, 1, Torino 1994, pp. 171-267 (in partic ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] , poste nella contea di Parma, alle chiese di S. Giovanni e di S. Maria della stessa città. Dalla donazione Oddone , Lodi, Pavia, Como, Vercelli, Novara ed Alessandria, si opponeva da tempo alla coalizione formata da Cremona e Parma. I contrasti ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] pubblicò sul Telegrafo, diretto dal 1937 al 1943 daGiovanni Ansaldo, i primi articoli giornalistici.
Non ancora insegnò in una scuola di avviamento professionale a Borgosesia (Vercelli), dove ritrovò Argia Colombini, conosciuta nel 1939 all’ ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] Giovanni Frassi (Firenze 1868), il Ricordo di Giuseppe La Farina (Firenze 1868), i Proverbi latini illustrati daDa ricordi contemporanei e dallo spoglio di 1500 lettere inedite, Torino-Firenze 1907; E. Apostolo, A. V. Vita, opere, carteggio, Vercelli ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] arrivo da Chieri a Trino di una Assunta per la chiesa di S. Bartolomeo del "fu Sig.r Giovanni Crosio pittore da 139 s.; G. C. Sciolla, L'arte a Trino e nel suo territorio, Vercelli 1977, p. 19; G. Romano, Studi sul paesaggio, Torino 1978, tav. 38 ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] di Novara, Arona e Vercelli contro i tentativi di diversione nella quale carica succedeva al congiunto Giovanni Borromeo. L'Accademia, la teatro all'aperto, ad emiciclo" (P. Mezzanotte, L'architettura da F. M. Ricchino al Ruggeri, in Storia di Milano, ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...