COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] da questo atteggiamento di scarsa stima fu probabilmente la polemica mossa contro il C. dal tipografo vercellese filogiansenista Giovanni fatta nel marzo del 1775 dai chierici del seminario di Vercelli.
Allo spettacolo, in cui si parodiava una di ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] già morto, da un confesso di affitto redatto in Novara presso il notaio Giovanni Antonio Rosati ), pp. 497 s.; G. Colombo, Docum. e notizie intorno gli artisti vercellesi, Vercelli 1883, p. 394; A. Massara, La giovinezza artistica di G. Ferrari, in ...
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STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] il 1519, secondo quanto riportato nelle Memorie pubblicate daGiovanni Capis (Milano 1673) e nei ricordi manoscritti , Nuove indicazioni per Eusebio Ferrari e il primo Cinquecento a Vercelli, in Scritti in onore di Giuliano Briganti, Milano 1990, ...
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SESSO, Gerardo da
Maria Pia Alberzoni
– Originario di Reggio Emilia e appartenente a una famiglia (di cui v. la voce in questo Dizionario) di salda fede imperiale, nacque attorno al 1160.
Nell’ultimo [...] nominò visitator et provisor Lombardie assieme al vescovo di Vercelli Lotario da Cremona e al prete Alberto di Mantova.
Gli Conche e si occupò della rinuncia all’episcopato del vescovo Giovanni (anch’egli renitente a lasciare la carica nonostante le ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] Vercelli.
Con ogni probabilità tra il 1742 e il 1747 dipinse il S. Carlo Borromeoe l'Immacolata, nella chiesa di S. Giovanni Bergamo 1998, pp. 204 s.; M.P. Soffiantino, P. F. G., in Da Musso a G. (catal.), a cura di G. Romano - C. Spantigati, Casale ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] di parentela, intimo di Giovanni Acuto, era stato lungamente le città di Alessandria, Novara, Tortona, Vercelli, su cui però si appuntavano anche le con Teodoro di Monferrato (12 luglio 1412); l'invio da Pavia di oratori non solo a Filippo, ma anche ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] solo dopo alcuni anni riprese a comporre scrivendo altra musica da camera fra cui due poemetti per pianoforte e voce su e la cantata per coro e orchestra in dialetto romanesco San Giovanni Latterano (libretto di G. Zanazzo, eseguita ad Assisi nel 1949 ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e daGiovanna sua moglie. Lasciò [...] chiamato in quest'epoca Castellino di Davidej se ne andò a Roma da un suo parente che dimorava in corte di Clemente VII e visse Giovanni Francesco Bonomo, che sostituì il Ferreri alla sede vescovile di Vercelli. Nel 1572 il D. pubblicò a Vercelli ...
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GUIBERT (Ghibert, Ghiberti, Ghiberto, Gibert, Giberti)
Bruno Signorelli
Famiglia di ingegneri di origine nizzarda, attivi fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il primo dei suoi componenti che [...] dei G. e l'arma per i figli di Giovanni Andrea (Manno). Ludovico Maurizio fece testamento nel 1688 porta Palazzo. La morte di Onorato è da datare tra il 23 novembre e il progettista del seminario vescovile di Vercelli, in Boll.della Soc. accademica ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] come sofisticato pittore da cavalletto (Diana e Atteone e Apollo e le Muse, Vercelli, Museo Borgogna) Paragone, XXXIII (1982), 383-385,pp. 89-96; B. Santi, Nota su Giovanni Battista N.: la pala di Collebarucci in Mugello, in Antichità viva, XXIV (1985 ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...