CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] rieletto deputato soltanto nella quarta e al posto di Giovanni Chiarle, eletto nel collegio di Dogliani e dimessosi per tenace autonomismo napoletano. Il 16 novembre il C. partiva dunque da Torino con la missione di "affermare e di consolidare l' ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] non attuato). Nella città conobbe il cesenate Giovanni Angelo Braschi, nipote di Bandi e di Nicola Nervi per il teatro di Vercelli, ispirati a quello di Imola, Morelli (catal.), Bologna 1979, pp. 275 s.; Id., Da C. M. a Mauro Guidi, in L’arte del ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] 1° maggio 879, nonostante una minacciosa lettera di convocazione inviata daGiovanni VIII nel marzo-aprile dello stesso anno.
A. fu scomunicato del suo "ministerium" consacrando il vescovo di Vercelli, Giuseppe; imprigionò forse in questo tomo di ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] di Vercelli, il C. servi per breve tempo nei contingenti imperiali impegnati in Ungheria contro Giovanni Szapolyai almeno dal 1555.
È probabile che il suo ritorno dall'Ungheria fosse dettato da ragioni di salute: infatti il 13 genn. del 1556 il duca d ...
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CANAVESIO, GiovanniGiovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] commerciali e culturali col Piemonte. Nel 1410 Giovanni Francini da Pinerolo lavora per i francescani di Nizza, oltre a due tavole con coppie di Santi nel Museo Borgogna a Vercelli, opere tutte che riesce difficile collocare con certezza in Provenza, ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] imperiali, Uberto, vescovo di Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovo di Modena (982-995 ca.). Con Rodolfo (1002 di Siviglia conservati a Vercelli (Bibl. Capitolare, CXLVIII; CCII), in cui sono stati da tempo individuati nessi con i ...
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VISCONTI, Luchino
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1292, quartogenito di Matteo I, già capitano del Popolo di Milano, e della milanese Bonacossa Borri (Violante, per Pietro Azario).
Nel 1310 seguì il [...] declino. Già stabilita la dominazione viscontea su Novara e Vercelli, la nuova signoria su Asti iniziò nel 1342; residenziali e fortificati attorno alla chiesa di S. Giovanni in Conca, collegati da un pontile al quartiere dei Visconti presso l’Arengo ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro daGiovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] secondogenito del duca Ludovico e di Anna di Lusignano, sorella di Giovanni II, e quindi cugino primo di C., la cui candidatura non durante l'assalto alla sua nave. Passata da Milano, certo a Vercelli il 16dicembre, ovunque fu accolta con cordialità ...
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TESTORI, Giovanni
Davide Dall'Ombra
– Nacque il 12 maggio 1923, da Edoardo e da Lina Paracchi, a Novate Milanese, dove il padre aveva dato vita, con il fratello Giacomo, a una fabbrica di tessuti a [...] a una grande mostra al Museo Borgogna di Vercelli dedicata a Gaudenzio Ferrari, pittore degli affetti più letteraria, di Testori è stato curato da F. Panzeri in tre volumi, introdotti da interventi critici di Giovanni Raboni: G. T. Opere 1943-1961, ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] beni, anche solo parziale, fu dettata da crescenti esigenze di liquidi, come nel caso del monastero di S. Giovanni in Lamis nella Puglia settentrionale.
Ma nonno con cui si impediva al comune di Vercelli di menomare i possessi abbaziali.
Invece per ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...