BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] fece costruire in Borgo. Il palazzo, fra i più belli della Roma rinascimentale, fu stuccato nella facciata da un altro allievo di Raffaello, GiovannidaUdine, e portava nel fregio la data del 1520. Fu demolito nel 1660 su ordine del papa Alessandro ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] del Palazzo Te.Perin del Vaga si sposta invece a Genova, dove decora il palazzo di Andrea Doria, mentre GiovannidaUdine ritorna nella città natale, per poi raggiungere Venezia. Polidoro è lo straordinario portavoce dello stile di Raffaello nel Sud ...
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FONTANA, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto, figlio di Andrea, cittadino veneziano dei sestiere di S. Maria Forinosa in Barbaria. Non esistono dati sulla [...] del castello rivolto a sud, mentre quello a nord - con il grande scalone a due rampe - si deve al progetto di GiovannidaUdine.
Sicuramente il F. seguì l'andamento dei lavori fino all'inizio del 1519 quando, in gennaio, sollecitò il pagamento per i ...
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BORTOLINI, Bernardino (Bernardino da Morcote, Bernardino daUdine)
Camillo Semenzato
Di famiglia originaria di Morcote (diocesi di Como), figlio di Martino, lapicida, fu attivo come architetto e come [...] estetico volendo collegare le nuove costruzioni alla torre dell'orologio innalzata nel 1527 (secondo la tradizione, daGiovannidaUdine); l'architetto, diede carattere bramantesco alla facciata della chiesa e fece lievemente convergere verso il ...
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GIROLAMO di Bernardino daUdine
Lucia Casellato
Di G., identificabile con quel "Geronimo depentor fiolo del q[uondam] M. Bernardin tentor de Verona" per il quale si hanno notizie dal 1506 al 1512 (Joppi, [...] nella stessa città; il 13 maggio 1509 fu chiamato a stimare un altare intagliato dello scultore Bartolomeo daUdine e, l'anno seguente, un lavoro di Giovanni Martini.
Al 19 marzo 1511 è datato il contratto che G. stipulò con il Comune di Lestizza ...
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Pittore e intagliatore (m. Tolmezzo 1535), attivo a Udine dal 1497. Formatosi nell'orbita di Alvise Vivarini (pala di S. Marco, 1501, duomo di Udine), dopo il 1503 attese spesso a intagli lignei, sparsi [...] in numerose località del Friuli (il migliore è l'altare di Mortigliano, 1526), nei quali accenti veneti si confondono con tendenze d'oltralpe ...
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UDINE
G. Valenzano
(Udene, Utinis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia.Il primo documento scritto relativo alla città, citata nella forma latinizzata Udene, risale [...] 157-159, nr. 22), e importa gli schemi diffusi in Lombardia daGiovanni di Balduccio (Wolters, 1976, I, pp. 185-186, nr. 69).
Bibl.:
Fonti inedite. - Necrologium Conventus PP. Minorum, Udine, Bibl. Civica, Fondo Principale, MS 361/II, fasc. 3.
Fonti ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] portanti, sostenuti da alti piloni e ancorati a terra con blocchi di calcestruzzo; ne è esempio il ponte Giovannida Verrazzano a Cavazzo Carnico (Udine), formato da 20 campate di travi appoggiate (lunghezza totale 1240 m), costituite da ''conci'' ( ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , Concordia, Padova, Treviso, Verona, Vicenza e Udine.
Arte e architettura
Sviluppo monumentale e artistico
Il Giorgio degli Schiavoni). Accanto ai Vivarini e a Cima da Conegliano, Giovanni Bellini è figura dominante tra la seconda metà del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ricerca iconografica: l'immagine di Roma nei manoscritti tardomedievali, Udine 1987; A. Rinaldi, La formazione dell'immagine urbana tra riportati da Procopio (De Aed., II, 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovannida Bisanzio ...
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raffaellesca
raffaellésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome, per lo più usato al plur., con cui furono talora indicate, nella storia dell’arte, le decorazioni parietali più comunem. chiamate grottesche, in seguito all’esempio che nelle Logge...