TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] di Dioscoride (fine sec. 1° d.C.), fino a Isidoro di Siviglia (ca. 570-636), non furono mai completamente dimenticati, si deve tenere ricette di grandi pittori contemporanei, come Michelino da Besozzo e Giovannida Modena, sia grandi t. del passato, ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Ma'shar - più noto in Occidente come Albumasar - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima daGiovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno di Carinzia nel 1140 (Lemay, 1962, pp. XXVIII-XXIX). Va infatti rilevato che, anche nell'ambito ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] che avvenne forse in Spagna, visto che nel 1525 fecero ritorno daSiviglia l'Aprile e il nipote di Pace, Bernardino, che lo dal Comune l'incarico di prolungare, insieme con Pietro da Carona e Giovannida Gandria, il "ponte dei Calvi"; l'anno seguente ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] come l'Immacolata Concezione o la Visione di s. Giovanni Evangelista (ivi). Attraverso la mediazione di Pacheco, del la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per la Spagna, e trattò l' ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] unico risultato da lui conseguito riguardò il piano dinastico: la Boemia, tramite matrimonio, andò a suo figlio Giovanni. Si era Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre Isidoro di Siviglia. Tutto ciò non appartiene ancora alla letteratura vera e ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] S. divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. l’anonimo Liber graduum e le opere di Giovanni di Apamea.
Il periodo che va dal 5 1956; trad. it. Le lampade di Siviglia,1995) e con Ḥ. Kayyālī, giornalista ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 1480 fu istituito a Siviglia uno speciale tribunale contro gli rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a ’, una cassetta laminata d’oro e fiancheggiata da due cherubini. Yahweh ha stretto un patto ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] Laurana, è da ricordare la Madonna della Scala (Palermo, duomo), e tra le opere mature il S. Giovanni Battista ( di Fécamp, 1507; fontana nel castello di Gaillon, 1506) e in Spagna (mausoleo De Ribera, oggi nella chiesa dell'univ. di Siviglia). ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] più tardi, all'espressionismo lirico della chiesa di S. Giovanni Battista sull'Autostrada del Sole.
Durante gli stessi anni, Giappone, 1981-84; padiglione per l'expo di Siviglia, 1992). Più eclettici appaiono, da una parte, H. Hollein (n. 1931) per ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] arenaria con proedria, il tutto sostenuto da poderosi muri di terrazzamento.
Non v , ivi 1980; N. Dacos, Pedro Campana dopo Siviglia: arazzi e altri inediti, in Bollettino d'arte, della Natività a Sortino; S. Giovanni Battista a Vizzini; Badia Vecchia ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...