STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] solo volano di notte, portate da oggetti e animali (specialmente scope e dagli ecclesiastici e dai laici.
Il Formicarms di Giovanni Nider (circa 1440) era stato di grande nel 1775; nel 1781 fu bruciata a Siviglia una donna e nel 1782 una ragazza fu ...
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ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] raccoglie e conserva nelle accademie di Cordova, Siviglia e Toledo il patrimonio medico del passato: Rhazes che s'illustra dei nomi di Taddeo Alderotti, di Guglielmo da Saliceto, di Giovanni Gaddesden, di Guy de Chauliac, di Pietro d'Argelato (sec ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] e, con l'aiuto di S. Giovanni della Croce, di carmelitani scalzi, complessivamente. suoi più fieri nemici. In un ultimo suo viaggio da Burgos e Valladolid ad Alba di Tormes, dove ms. è presso le carmelitane di Siviglia, a cui lo affidò il loro ...
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MENA, Juan de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Cordova nel 1411, morto a Terralaguna nel 1456. Rimasto orfano e senza mezzi, intraprese gli studî un po' tardi; fu a Salamanca e poi di nuovo [...] strofe che l'autore dedicava a Giovanni II, il 22 febbraio 1444 e dagl'innovatori contro i poeti tradizionalisti, e da questi contro quelli, ebbe la sorte di diventare un commento di carattere enciclopedico (Siviglia 1499); l'opera fu annotata ...
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GAGINI
Filippo Di Pietro
. Casata di artisti, specialmente scultori, che da Bissone (sul lago di Lugano) si trasferì a Genova nel sec. XV, dividendosi poi in due rami distinti, uno dei quali operò [...] , esercitò su di lui l'arte catalana.
Elia. - Nacque daGiovanni, figlio di Beltrame. Operò nel sec. XV a Udine (Loggia (Fécamps, Amboise, Folleville, ecc.) e nella Spagna (Siviglia, chiesa dell'Università, tomba di Catalina di Ribera).
Vincenzo ...
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LÓPEZ de AYALA, Pedro
Salvatore Battaglia
Poeta, storico e uomo politico spagnolo, nato a Vitoria nel 1332, morto a Calahorra nell'aprile del 1407. Di famiglia nobile e potente, fu introdotto alla corte [...] ), dove s'era spinto Giovanni I temerario e maldestro, fu il De Summo bono di Isidoro di Siviglia, la Cronica troyana di Guido delle Colonne libro de las aves de caça, fu ed. da P. de Gayangos, Madrid 1869; e da J. Gutiérrez de la Vega, Madrid 1879.
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MURILLO, Bartolomé Esteban
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia il 31 dicembre 1617, morto ivi il 3 aprile 1682. Era figlio di Gaspar Esteban (unico cognome usato dal padre), ma assunse il nome della [...] per la chiesa di S. Maria la Bianca a Siviglia, e a quell'epoca deve avere eseguito l'Addolorata e il S. Giovanni Evangelista della stessa chiesa. Verso il 1668 restaurò le figure allegoriche dipinte da Pablo de Céspedes nella sala del capitolo della ...
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SORIA (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
La più piccola e la meno popolata delle capitali di provincia della Spagna. Il centro abitato sorge a 1056 m. d' altezza, su una collina lambita [...] fosse commutata con un'altra. Nel 1380 Giovanni I radunò in Soria l'assemblea generale, durata Della quale la maggior parte è occupata da aridi paramos sulle due sponde del Duero, Soria, Soria 1598; La Numantina, Siviglia 1612; N. Rabal, Soria, in ...
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OLIVARES, Gaspar de Guzmán, conte-duca di
Nino Cortese
Nacque nel 1587 in Roma, da Enrico de Guzmán che era ambasciatore spagnolo presso. la S. Sede. Avrebbe voluto la stessa carica del padre e, non [...] Siviglia, circondandosi di amici e letterati che dovevano poi esaltare il suo nome, e formandosi una splendida biblioteca. Nel 1615 fu nominato da fu proclamato re Giovanni IV di Braganza. Allora l'Olivares, combattuto dalla regina e da parte dell' ...
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TENORE
Arnaldo Bonaventura
. Nell'antica polifonia, per voce di tenore (tenor) s'intendeva, come dice l'etimologia del vocabolo, quella che teneva la melodia principale e cui si sovrapponeva (sec. XII) [...] da tenore leggiero e di parti da tenore drammatico, citeremo, fra le prime, quella di Almaviva nell'opera del Rossini Il barbiere di Siviglia il Garcia, il Duprez, il Nourrit, il Nandin, Giovanni De Retullé, il Nicolas (noto sotto il nome di ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...