CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 daGiovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] (che sposò Elisabetta Vacca fu Giovanni), tornarono con lui in Italia. due edizioni spagnole del 1503 (Siviglia) e del 1529 (Logrono), e Giava di N. de' C., Gerolamo Adorno e Gerolamo da Santo Stefano, Milano 1929; G. Pistarino, I Portoghesi verso l ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] fu nominato in pectore cardinale di S. Giovanni a Porta Latina, pubblicato il 26 settembre conferimento dell'arcivescovato di Siviglia al card. Giulio Lorenzo Tiepolo così lo descrive nella sua relazione da Roma del 1713: "il cardinal Corradini ha ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 daGiovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] e fece testamento (Arch. di Stato di Roma; da questo documento si rileva che era in floride condizioni la Maddalena e s. Giovanni; ripresa dal Cristo morto del stampa è nella chiesa di S. Vicente a Siviglia. Nel suo testamento infine il B. lasciava ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] , che insieme ai gigli aveva la sola V), accompagnato in alcuni casi da un altro bollo con l’iscrizione «Valadier / Roma» (Bulgari, 1958).
La condivisione con il fratello Giovanni della casa e della bottega paterni durò fino al 1762, quando Luigi si ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] gli studi seguendo gli esempi pratici che al teatro S. Carlo gli venivano da tenori quali J. Gayarre, A. Masini e R. Stagno.
Non si e G. Del Puente. Seguirono Ilbarbiere di Siviglia e Don Giovanni di Mozart. Le critiche non furono entusiastiche: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] in questo senso, ad esempio, Giovanni Cassiano, nelle sua Collationes richiama degli studi profani a Siviglia, a Valenza (nel di Aniane limita ai soli oblati la scuola claustrale escludendo da essa i giovani aristocratici e i futuri chierici. Di ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] sugli algoritmi teorici del sec. 13° da Alessandro di Villedieu e Giovanni di Sacrobosco, e una corrente commerciale Expositio Psalmorum); nei secc. 7° e 8° Isidoro di Siviglia, Alcuino di York e Rabano Mauro raggrupparono i significati allegorici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] ’Alcazar di Siviglia, l’Alhambra a Granada e la splendida città palatina di Madinat az-Zahra.
Diversamente da quanto avvenuto luce durante lavori di restauro effettuati nella chiesa di S. Giovanni degli Eremiti alla fine del XIX secolo. Alla Grande ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] il discorso; Elio Donato (IV sec.), ripreso da Diomede (IV sec.), Servio (IV sec.) e si trova anche nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia (VII sec.), il testo in lingua latina italiane … (1883) di Giovanni Gherardini, come l’esclamativo triplicato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cultura cristiana, le artes liberali e i saperi pagani
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura cristiana, assorbiti [...] promossa da Carlo Magno e dai suoi teologi di corte, e, attraverso l’opera illuminata di Giovanni Scoto l’applicazione in tutte le sue opere teologiche.
Isidoro di Siviglia
Una più spiccata vicinanza al modello di Cassiodoro si rivela invece ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...