Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] v. aven. Di famiglia assai ragguardevole, fu giudice (qāḍī) a Siviglia, poi a Cordova, e godette a lungo il favore di principi , all'inizio del sec. XIV, in Giovanni di Jandun (v.), che da Marsilio da Padova (v.), durante il suo soggiorno parigino ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] giudicato allora indispensabile per ogni patrizio. Da Lisbona, ove approdò, si recò a Siviglia e a Cadice, indi passò nel Caccia, A. Sacchi e, ottimamente, V. Betteloni il Don Giovanni.I romantici italiani inneggiavano al B. come a uno dei loro ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] governo, e Fernando de Valdés, futuro arcivescovo di Siviglia ed inquisitore maggiore; e soltanto nel 1547, per II (ibid., II) e le Lettere... a Giovanni Andrea Doria I, pubblicate da A. Doria Pamphili, Roma 1896; la Corrispondenza particolare ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] parte dallo stesso S. Tommaso d'Aquino, il quale ci dà materia d'un catechismo nei suoi opuscoli IV, V, catechetico si deve in modo particolare a Giovanni Gerson (1369-1429), il quale obrar, desear, ecc. (Siviglia 1555); e Pietro Soto: Institutiones ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] (Primera parte de las comedias de T. de M., Siviglia 1627). Frattanto la sua vita di religioso esemplare e dotto la prima volta crea il tipo immortale di Don Giovanni, T. muove da un'adesione esclusivamente realistica, che però nell'empito passionale ...
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MAGELLANO, Ferdinando (port. Magalhães, sp. Magallanes)
Alberto Magnaghi,
Nacque di nobile famiglia a Sabrosa, provincia di Trazos-Montes, nel 1480. Per una sorte che è comune agli altri sommi navigatori [...] per raggiungere le Molucche da occidente.
Quando M. e Faleiro arrivarono a Siviglia (ottobre 1517), il bruciata per difetto d'equipaggio) soprattutto per merito di Giovanni Battista da Sestri riuscirono a raggiungere Tidor l'8 novembre 1521, due ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] questo tema si riduce drasticamente. Poco ci dicono Isidoro di Siviglia, per il quale il restauro è ricostruzione, e anche, di metà Settecento del canonico Luigi Crespi (1756), da quelli di Giovanni Casanova (1770) sui restauri che ‘sciupano le ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] è legata, oltre che a Siviglia e a Cadice, che ne città.
La popolazione è cresciuta assai poco nel sec. XIX: da circa 50 mila ab. nel 1850 a 58 mila nel 1900 Medīnat az-Zahrā' e per le opere di Giovanni di Cordova (Annunciazione; sec. XV), Pietro di ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] a una singola gente, con pmbabilità a quella stessa, a cuì Tacito dà il nome di Lugii. Dalle rive del Baltico erano discesi verso i e, vinta una spedizione romana, conquistò Cartagena e Siviglia (425), e, fuori di qualche città, tutto il ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] fu fondato quello di Pisa diretto da Luigi Anguillara e nel 1569 Bologna ebbe Italia si possono ricordare i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di a Dioscuride; Nicola Monardes di Siviglia (1512-1588), autore di numerose ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...