GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] dopo aver studiato arti a Perugia, frequentò a Siena i corsi di poesia e retorica tenuti da Francesco Filelfo, per poi passare nel 1436, e finanziario del re di Napoli. Nel dicembre del 1469 Giovanni II d'Aragona incaricò il G. di un'ampia missione ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] mire di Riario cominciavano tuttavia a essere contrastate da varie parti, e di conseguenza il prestigio del G. ne risentì. Nel marzo 1482, recatosi a Siena per chiedere una condotta per Giovanni Della Rovere come capitano generale dei Senesi, il ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] tre anni. Nel 1840 si addottorò in legge all’Università di Siena, ma dopo la laurea, dietro forti pressioni del padre e dei gennaio 1876 Peruzzi fece da sponda agli abboccamenti con gli ‘impazienti’ della Sinistra guidati daGiovanni Nicotera, che a ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] troppo dispendiosa e, dopo solo un anno, il L. si trasferì a Siena, dove studiò logica e filosofia e dove forse conobbe Aonio Paleario. Nel . Il L. sostenne che derivò da screzi tra il duca e il cardinale Giovanni Salviati, suo protettore, e dall' ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] richiesta di mille fanti fattagli da quest'ultimo, che si trovava alrassedio di Siena. Due mesi più tardi fu 1574 alla Spezia, insieme con il figlio Alderano, per rendere onore a Giovanni d'Austria, che faceva sosta in quel porto.
Nel 1575, scoppiata ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] causa dei troppi errori commessi da un governo sordo alle esigenze di di due illustri scopritori italiani, Siena 1784; Ricerche sulla scienza dei . Campolunghi, Ritrovata la lettera del G. a Giovanni Verri del16genn. 1808, in Annali manzoniani, n. ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] Rosaia situato sull'Arno vicino a Fucecchio e fondato probabilmente daGiovanni Bulgaro, e dotò di un ricco complesso di beni importante strada della Toscana, percorsa da pellegrini ed eserciti, che da Lucca, passando per Siena, andava a Roma; i C ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] corte dell'imperatore di Nicea Giovanni Ducas Vataze che aveva L. e i Tedeschi che erano ormai giunti a Siena e con solenni provvedimenti del 5 aprile e del , ibid., pp. 165-181; E. Voltmer, I da Romano e l'Impero, in Nuovi studi ezzeliniani, a ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] suoi esecutori testamentari insieme con il cardinale Giovanni Salviati e la marchesa di Massa, per concludere la guerra di Siena, allora assediata dagli Imperiali e tra la corte e l'aristocrazia spagnole da un lato e i banchieri genovesi dall' ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] ., dacché si parla di larga distribuzione di denaro da parte dei fautori di Giovanni di Velletri; se troppo vaghe sono le notizie , scritta evidentemente tra la designazione di Niccolò II, avvenuta a Siena il 6 dicembre 1058 (per questa data cfr. H.G. ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...