GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] questo ufficio. Ancora una volta insieme con Giovannida Capestrano, nel territorio di Jesi e a della M. com'era vestito, ibid., pp. 239-257; G. Mascia, S. Bernardino daSiena in due sermoni di s. G. della M., in Studi e ricerche francescane, IX ( ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Toscana per sollecitare una tregua tra le città di Siena e Firenze. Gli incarichi ricoperti appaiono tutti di il processo intentato contro il generale dell'Ordine francescano Giovannida Parma, accusato di idee eterodosse. Presso il pontefice, ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] C. aveva mandato a Basilea Giovannida Ragusa e il suo auditore Giovannida Palomar con l'incarico di indurre concilio di Firenze, Firenze 1967, ad Indicem; W.Brandmüller, Das Konzil von Pavia-Siena 1423-1424, Münster 1968, I, pp. 189, 248; E.F. Jacob ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] indipendente dalla Francia, dove venne eretto un grande palazzo fortificato. Giovanni XXII (1316-1334) tentò di ripristinare l'indipendenza del papato, senza molto successo. Caterina daSiena (1347-1380) lottò incessantemente per il ritorno a Roma ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] , a cassare la precedente decisione e a conferire l'abbazia a Giovannida Fermo, cappellano di Francesco Sforza e monaco di S. Pietro di Studia Piccolominea, in Enea Silvio Piccolomini,papa Pio II, Siena 1968 [ma 1969], pp. 344-47).
Alcuni dei codici ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] più che il partito novatore aveva alla testa Giovannida Vercelli, generale dell'Ordine dal 1263 e amico La crisi di metà secolo, in Il Gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 219-289: 246 ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] opera pubblica, un Cristo morto in croce con s. Giovanni per la chiesa napoletana di S. Girolamo delle Monache dell'Annunziata, Napoli 1883). Contemporanee sono le tele per S. Caterina daSiena, sempre a Napoli, La Vergine del Rosario e S. Agostino d ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] il 10 daGiovannida Amelia, mentre il 22 dello stesso mese gli venne consegnato da Domenico da Sarteano, Archiven und Bibl., XLVII (1967), pp. 623 s.; Id., Das Konzil von Pavia-Siena 1423-1424, I-II, Münster 1968-74, ad Indices; R. Galli, Il ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] , Mus. für Kunst und Gewerbe) e del sec. 15° (Giovanni Santi, Milano, Pinacoteca di Brera; scultura in alabastro di produzione inglese München 1964, pp. 101-103; J.H. Stubblebine, Guido daSiena, Princeton 1964, p. 45; R. Kahsnitz, Zur Verkündigung im ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due maestro di questa forma di predicazione fu s. Bernardino daSiena, altro grande predicatore toscano, attivo in tutta Italia ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...