ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] Scandriglia, in provincia di Rieti, feudo del duca Giovanni Antonio Orsini, da cui riceveva per i suoi servigi professionali la Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele I, dove conobbe Giovanni Botero. ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] S. Francesco in Assisi. Nel sec. XV si hanno gli affreschi di Lorenzo da Viterbo e scuola in S. Francesco di Montefalco, e di Benvenuto di Giovanni nel duomo di Siena. Di eccezionale valore artistico sono i quattro bassorilievi in bronzo di Donatello ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] attività diplomatica del G. con Londra continuò durante le guerre per Siena - città della quale egli era oratore insieme con P. Johann Ingenwinkel, Giovanni Teodoli, Tommaso e Lorenzo Campeggi, suscitando spesso ostilità e contrasti da parte del ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] 90r e v, 92v), insieme alla folla degli eletti guidati da s. Giovanni Battista.
In ambito occidentale il Salvatore in genere non mostra l'a. sul retro della tavola con la Maestà (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana) secondo i canoni dell ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] dacché si parla di larga distribuzione di denaro da parte dei fautori di Giovanni di Velletri; se troppo vaghe sono le notizie , scritta evidentemente tra la designazione di Niccolò II, avvenuta a Siena il 6 dic. 1058 (per questa data cfr. Krause, ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] solitudini di Giovanni Battista e di Girolamo una versione da incubo del tema dell'a. assalito da animali diabolici. che, appoggiandosi alla pittura, i monaci committenti di Siena intendessero preservare la loro immagine originale di ordine ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] a basiliche di più antica data (Ss. Giovanni e Paolo, Santa Croce in Gerusalemme).Le c Como, Bergamo, Cremona, Siena, Firenze, Assisi). Al 1, 1972, pp. 37-55; F. Bonora, Scavo di una fornace da campana in S. Andrea di Sarzana, ArchMed 2, 1975, pp. 123 ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] , vede la Vergine come in una visione. Al di fuori di Siena, soprattutto a Firenze, quando è presente s. Tommaso, l'a. lo più accolta in cielo da Cristo (Staedel, 1935, pp. 40-43).
Bibl.:
Fonti. - Pseudo-Giovanni Evangelista, Liber de dormitione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] crisi di rapporti che lo contrapponeva all’imperatore. Studiò a Siena e a Torino, quindi, trasferitosi a Roma al seguito la carità, e che pure coloro che erano mossi da interessi politici dovessero almeno rifarsi a quello spirito di tolleranza ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] facciata e nel soffitto carenato in legno progettati da frate Giovanni alla chiesa degli Eremitani a Padova (ca. P.A.Riedl, M. Seidel, s.v. S. Agostino, in Die Kirchen von Siena, I, 1, München 1985, pp. 1-30; D. Gutierrez, Gli Agostiniani nel ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...