BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] memoria negli elogi che di lui dettarono il Bonifacio ed il Silvestri.
Da una lettera del marzo del 1502, della quale fanno cenno il Luzio precettore a Rovigo nel 1507, ivi eletto in luogo di Giovanni Mazzo; ma i partigiani del Mazzo, i quali mal ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] Goro, ad Arezzo e forse anche a Siena. Pare che, come altri umanisti, fosse iniziato e poi, in risposta ad un invito rivoltogli da Francesco da Carrara, a Padova, donde si recò a . Dei due figli, il minore, Giovanni, fu medico e morì nella peste ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] ingegni, nella morte del S. D. Giovanni Cardinale, del Sig. Don Grazia de Medici, de Medici Duchessa di Fiorenza, et di Siena,Fiorenza 1563 [1564 stile mod.], p. d'un anno dopo, suo fratello Cosmo (da non confondere con l'altro Cosimo Bartoli, ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] suo, corrispondente alla 426a delle Rime d'occasione e d'encomio, edite da A. Solerti, Bologna 1900, p. 475) col quale si vuol lodare Grandi (1632)e due lavori intitolati Boemondo dovuti a Giovanni Mario Verdizzoti (1607)e a Giovan Leone Sempronti.
Le ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] serviva Francesco Sforza e poi Carlo V) e a Siena, dove lo Sfondrati era stato mandato da Carlo V (Lettere, 1561, pp. 111-112 e l'Italia e curando i loro interessi, come appare dalla prefazione di Giovanni Romano, zio del B. (ibid., pp. 129 ss.), agli ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] diretti riferimenti alla produzione di Giovanni Prati, esponente rappresentativo di una e alla fiducia in lui riposta da Terenzio Mamiani, nel 1860 egli ottenne e diritto internazionale, poi, nel 1886, a Siena dove i due coniugi rimasero fino al 1870. ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] di Milano, il quale accettò come risulta da un biglietto datato 18 dic. 1457: 164; M. Regoliosi, Nuove ricerche intorno a Giovanni Tortelli, I, Il Vaticano lat. 3908, morte ed altri scritti, a cura di D. Maffei, Siena 1968, p. 89 n. 274; A. Ryder, The ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] nel volgare italiano, per l'eccellentiss. m. Filippo Palatio da Trievi, Perugia, V. Panizza, 1572). Il G. C. Mazzi, La Congrega dei Rozzi di Siena nel secolo XVI, Firenze 1882, p. 425; S. Bongi, Annali di Giovanni Giolito de' Ferrari, I, Roma 1890, ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] una donna senese fanno pensare che abbia studiato a Siena. A Bologna fece parte del Collegio di sacra Giovanni d’Aragona (Paris, Bibliothèque nationale de France, 8374).
A un periodo successivo è da ascrivere la composizione di Satyrae, che Giovanni ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa daGiovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] II sec. a.C.), commissionata a Palmieri daGiovanni Tortelli, già coadiutore di Niccolò V nella G. Vasari, Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti, I, Siena, 1791, pp. XXXI, XLII-XLVIII; Memorie istoriche di più uomini illustri pisani ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...