BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] rhetoricam, forse chiamatovi da Mattia Corvino tramite l'ambasciatore ungherese a Roma Giovanni Vitéz. Alla corte Basileae 1498 (ibidem 1543, 1549, 1565, 1585; Coloniae 1573; Romae 1735). Siena, Bibl. Comunale, cod. H. VI, 30, fasc. I, Oratio in ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] nel 1783.
In questo poemetto didascalico, lodato daGiovanni Girolamo Carli e da E. Q. Visconti, il C., a del processo del 1790); T. Pendola, Il collegio Tolomei di Siena e serie dei convittori, Siena 1852, p. XLV; M. G. Morei, Memorie istor ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] . Giovanni, che aveva per armi una luna d'argento in campo azzurro. Fu primo di cinque figli tra cui è da ricordare Fu scolaro nell'università di Pisa e frequentò anche quella di Siena. L'inizio della sua attività di medico può essere datatolattorno ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] scrisse un breve romanzo storico, Giovanni Tonesio, che non poté pubblicare introdusse in Toscana.
Il C. prende lo spunto da una lapide, esistente presso l'università di Padova, sue idee il Buon Angelo di Siena, Milano 1857, fu proibito dalla ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al 1891 fu a Berlino dove frequentò Ernst Leumann, da lingue occidentali, in particolare ugrofinniche, curando l’edizione italiana di János tanitvány (Giovanni il ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Peri, il «poeta contadino», come si evince da una lettera di Giovanni Ciampoli allo scienziato toscano del 24 luglio 1610 dedicare La rotta navale, un poema eroico, pubblicato postumo a Siena nel 1642, che ripropone in tredici canti un tema caro all ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] il madrigale "Superbi e sacri colli" e il sonetto "Ecco ch'io da voi sacre alte ruine"), nell'ottobre del 1562 a Venezia, e poi a degli Assorditi di Urbino e in quella degli Intronati di Siena, fu in relazione d'amicizia con molti letterati e artisti ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] favore di lui intervennero allora giuridicamente Giacomo e Giovanni de' Pepoli (1350). Da Bologna, negli anni che vanno dal 1350 a Padova, presso i Da Carrara (1354), a Firenze (tenzone con A. Pucci), ai Bagni di Petriuolo, a Siena (1357). Ritornò, in ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] dettati dagli ambasciatori accreditati.
Nel 1452 fu assunto daGiovanni Olzina, primo segretario del re, in qualità di successivo. Nell’estate 1480, anzi, avrebbe dovuto recarsi a Siena in qualità di ambasciatore, ma all’ultimo momento si decise di ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Il D. giungeva lo stesso giorno da Prato. Il trionfo fu totale con l'arrivo di Giovanni e il bando per i fautori della '22, poi a Lione e a Monaco. Fu pubblicato il testo a Siena nel 1521, poi ripetute edizioni a Venezia presso Giolito de' Ferrari e ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...