PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] ., n. 235, lettera di Pietro Sarti a Pannocchieschi, Siena, 20 dicembre 1790).
Dopo il rientro a Firenze divenne socio Biblioteca Mediceo-Laurenziana, da lui preparato ma mai completato, fu dato alle stampe a Firenze nel 1826 daGiovanni Grazzini, a ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] da Kempis, Opera spirituale (1568); P. e L. Rossettini, Compendio di tutta la cirugia (1568); Giovanni Aquilano Angelis, Biografia degli scrittori senesi, I, Siena 1824, p. 303 (crede il B. nativo di Siena); S. De Renzi, Storia della medicina ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] si recò ai bagni di Siena. Ritornato senza averne tratto passo della prima lettera di s. Giovanni verificato sul cod. B (Vat. gr IV, n. 1236; V, n. 1411; VI, n. 1631. Inoltre da consultarsi A. Renaudet, Etudes Erasmiennes, Paris 1839, pp. 8, 156 e 218 ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] nel '77 frequentava il salotto di Teresa Regoli Mocenni in Siena, città ben conosciuta dal C. e con la quale e libertà nel Settecento, Bari 1964, p. 63; G.Capra, Giovanni Ristori da illuminista a funzionario (1755-1830), Firenze 1968, pp. 23-33, ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] di S. Siro, per l'incoronazione del "serenissimo duce Giovanni Agostino di Marino").
Dopo un breve soggiorno a Nizza (ove ritorno a Siena.
Per l'istruzione dell'allievo egli scrisse, sull'esempio dello Statista regnante composto da don Valeriano ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] seguire la pratica dell'investitura di Siena che Filippo III tardava a concedere , in aiuto dell'ormai anziano Giovanni Niccolini, con un'assegnazione mensile a Roma il 14 marzo 1607, venne ricevuto da Paolo V tre giorni dopo. Rimase presso la ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] ambiente romano, frequentò umanisti insigni come Teodoro Gaza, Giovanni Tortelli, Vittorio da Parma e soprattutto Lorenzo Valla, che gli dedicò anche la causa del suo allontanamento da Roma.
Dopo un soggiorno a Siena, dove ebbe modo di polemizzare con ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] da Cosimo I di seguire i progetti di fortificazione di Anghiari, nell'ambito di un più generale quadro di rafforzamento delle difese della Valdichiana per il passaggio dei Francesi durante la guerra di Siena i trattati di Giovanni Battista Zanchi ( ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] ed Elsa) amate durante l’adolescenza. Sempre negli anni grossetani pubblicò sul Telegrafo, diretto dal 1937 al 1943 daGiovanni Ansaldo, i primi articoli giornalistici.
Non ancora diciannovenne si trasferì a Firenze dove si iscrisse alla facoltà di ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] trattative tra Firenze, Siena e Lucca per nel 1331, quando Lucca passò a Giovanni e Carlo di Lussemburgo e quest'ultimo gentil, o vero Dante", è stato tolto al F. da Del Prete (pp. 71 ss.) e da M. Barbi (Studi sul Canzoniere di Dante, Firenze 1915 ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...