FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] città, disegnate e intagliate da G. B. Falda e da G. F. Venturini, date in luce daGiovanni Giacomo De Rossi, cartigli da Francesco Bedeschini (Thieme-Becker).
Fonti e Bibl.: G. Gori Gandellini, Notizie istoriche degli intagliatori, II, Siena 1808, ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] nel 1333 per la cappella di S. Ansano nel duomo di Siena (ora Firenze, Uffizi), mettendo così ben in evidenza la Madonna in trono col Bambino, S. Giovanni Battistae unadevota, e il Cristo eucaristico, attribuiti (da Faldi in poi) a Francesco d' ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] certezza a C. era stato già raggruppato da vari studiosi, tra cui B. Berenson con la Madonna e S.Giovanni alle estremità del braccio trasversale 7, pp. 37 s.; M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951, p. 137; D. C ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] 1766 per la cappella dedicata a Giovanni Battista dipinse la Predica in riva era stata consacrata nel 1795) e ripresa da G. Bosio nel suo testo del 1894.
Prefazione al tomo XI delle "Vite"… del Vasari, Siena 1794, p. 20; G. De Conti, Ritratto della ...
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CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] parte del fregio superiore; la data 1633 è da ritenersi termine dell'intera decorazione che A. M atti della parrocchia di S. Giovanni di Varsavia; e morì probabilmente Guercino della chiesa di S. Martino in Siena (Zeri). Delle altre opere "non ...
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CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] Mancini dice che si trattava di "persona molto honorata e da bene", appartenente ad una agiata famiglia di ceto mercantile. la grande tavola con la Madonna che protegge Siena, ormai concordemente assegnata a Giovanni di Lorenzo Cini, nella chiesa di S ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] (Toesca, 1927) una collaborazione da parte di E; i supposti di pietra che lavorarono alle facciate di S. Giovanni Forcivitas in Pistoia, in Rivista d'arte, III 128; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, pp. 10, 19 s.; L. Gai, Testirnonianze ...
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MAESTRO della MADONNA DI PALAZZO VENEZIA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo in Italia dal terzo al settimo decennio del 14° secolo.
La vicenda critica del M. della Madonna di Palazzo Venezia ha inizio [...] di Simone Martini, attribuzione avanzata per la prima volta da Venturi (1904). L'ipotesi non resse alla serrata critica Siena, e gli scomparti di polittico con S. Giovanni Battista, S. Giovanni Evangelista, S. Paolo e S. Caterina d'Alessandria (Siena ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] , era uscito del B. quello di Giovanni Holpein [Hans Holbein], da disegno di Giuseppe Menabuoni, inserito poi con Museo Fiorentino); G. Gori Gandellini,Notizie istoriche degli intagliatori, I, Siena 1771, p. 111; E. Ovidi,La Calcografia Camerale e l' ...
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BARNA di Turino
M. Di Berardo
Intagliatore e 'maestro di legniame' attivo nella seconda metà del sec. 14° a Siena, ove tenne bottega presso la chiesa di S. Giorgio. Della sua opera, svolta per la maggior [...] di quelle "della sala dove si mangia" (Thieme-Becker, 1908), da Benedetto di Giovanni Camerlengo e terminate poi due anni più tardi.
Bibl.: G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 306, 318-319, 334-336, 338-340, 346 ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...