FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] . Sono da ricordare i quattro ritratti di dogi e tra questi quello del Doge Giovanni Bembo, L. De Angelis, Notizie degli intagliatori ... aggiunta a G. Gori Gandellini, IX, Siena 1811, pp. 304 ss.; L. Malaspina Di Sannazzaro, Catal. di una raccolta ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] Mausoleo con la statua di Giovanni Lami eretto in S. Croce (da disegno di Innocenzo Spinazzi), Gori Gandellini, Notizie ist. degli intagl., I,Siena 1808, p. 208; L. De Angelis, Aggiunte a G. Gori Gandellini, VIII, Siena 1810, pp. 110 s.; P. Zani, Enc ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] L. doveva trovarsi a Napoli, chiamato a corte, dove già da tempo si stava imponendo il gusto per l'oreficeria e lo smalto Siena 1250-1450 (catal., Siena), Firenze 1987, pp. 64-66, 68; E. Carli, in Giovanni d'Agostino e il "duomo nuovo" di Siena, Siena ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] particolare, descrive quelle ideate da F. per la processione della vigilia di S. Giovanni, affermando di possedere 1839, pp. 576 s., 581; G. Milanesi, Sulla storia dell'arte toscana, Siena 1873, pp. 346, 350; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] in suo possesso. Privo di un'autentica formazione da pittore, egli preparava le proprie stampe con delicati degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte… ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini, X, Siena 1812, pp. 174-176; G.K. Nagler, ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] a Vigliano, in comune di Barberino Valdelsa, da un Bartolomeo di Giovanni di Carlo di Cocco: con tale patronimico il . H. De Young Memorial Museum, coll. Kress) e la tavola di Siena, pure del 1502, in cui però il Padre Eterno nella lunetta è di ...
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CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] lo scalpellino Antonmaria di Pier Giovanni detto il Mugnaino ricevettero dal rettore Giovanni Battista Piccolomini l'incarico Accursio Baldi di Monte San Savino a Scipione Cibo in Siena, ove si dà notizia di un certo Saracini orafo e si soggiunge che ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di S. Giovanni a Firenze, oggi conservato nel Museo dell'Opera del duomo della stessa città.
L'esecuzione da parte loro è ben altrimenti serrata data dello stesso episodio da Donatello nel fonte battesimale di Siena, si è anche supposto che i ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] Madonna col Bambino tra i ss. Giovanni Battista e Manno e un Padre Eterno in cui era abate Giacomo da S. Felice da Salò (Mariotti Puerini, 1981 Nel segno di Barocci. Allievi e seguaci tra Marche, Umbria, Siena, a cura di A.M. Ambrosini Massari - M. ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 daGiovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] da cavalletto, le iconografie bizzarre e fantastiche che Vasari indicava come sua caratteristica. Emerge anche, oltre all'influenza di Andrea del Sarto e del Pontormo, quella del Rosso Fiorentino (Giovanni La pittura a Siena nel secondo Cinquecento, ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...