PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] metà del Duecento, tanto da essere considerato l’orafo più importante e famoso a Siena prima di Guccio di calice acquistato da Messagino e Ubaldecto, operai nel 1267 (ibid.). Il calice nuovo fu poi comprato dagli operai Genovese e Giovanni, in carica ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] volta nel 1744. Dopo un'assenza da Roma durata un ventennio Francesco vi è G. Muziano con le Storie di s. Giovanni Battista, ora al Museo del Palazzo apostolico. L con la moglie, Candida Rosi, di Siena (ibid., 1754). Della sua attività artistica ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] scuderie granducali (1782, di Giovanni Battista Ruggieri), ora università, e studi, Montecatini Terme, 25-26-27 ott. 1984, Siena 1985, pp. 134-137, 143 n. 6; s., 175 nn. 1875 s.; M. Bietti, Da Confraternita a parrocchia di S. Pietro Nuovo: il progetto ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] .
Nel gruppo rientra anche il rilievo con S. Giovanni Battista nella lunetta dell’ingresso ovest del transetto destro. . A.7, A.8, in Da Jacopo della Quercia a Donatello: le arti a Siena nel primo Rinascimento (catal., Siena), a cura di M. Seidel, ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] Romano, Annibale Carracci, Pietro da Cortona, Polidoro da Caravaggio, Giovanni Lanfranco, Pietro Testa, P. De Angelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte a G. Gori Gandellini, VI, Siena 1809, pp. 95-102; F. Milizia, Dizionario delle belle arti del ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] nome di G. a Siena, relativo a tre lettere miniate in un manoscritto. Il 3 apr. 1464 "Giovacchino di Giovanni miniatore" fu pagato per la data di morte. Per un elenco dei manoscritti da lui miniati sono ancora fondamentali i testi di De Marinis ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] Tale spregiudicatezza stilistica fu perfettamente individuata daGiovanni Angelo Reycend (1895): «egli, Cum bona tum mala. Scultura e arti applicate nel duomo di Siena, a cura di M. Lorenzoni, Siena 2010, pp. 215-280; C. Prezzolini, Due opere “inedite ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] da A. Baldovinetti per i colori; infine si nota la citazione dello sfondo di S. Giovanni Battista Cavalcaselle-J. H. Crowe, A history of painting in Italy. Umbria, Florence and Siena, IV, London 1911, pp. 206, 207, 365; A. Venturi, Storia dell'arte ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] ; a Siena durante tale Giovanni in Laterano a Roma (quarta cappella della navata sinistra, parete laterale destra del vano), e, in tale occasione, compì un viaggio a Praga per documentarsi direttamente sull’episodio. L’opera fu apprezzata tanto da ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] incise a bulino una serie di sei stampe da servire per il frontespizio e i cinque canti Zeccadori (B. XIX.68), del patrizio Giovanni Cottunio (B. XIX-71), dei papi Gori Gandellini, Notizie istor. degli intagliatori, I, Siena 1808, pp. 255 s.; L. De ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...