Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] in stretto rapporto con artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e P. Bracciolini, e di Siena dove è anche la tomba dell'arcivescovo Pecci (1426 circa). Con Michelozzo realizzò la tomba dell'antipapa Giovanni XXIII ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] con il fronte sul giardino caratterizzato da una loggia affiancata da ali sporgenti. La decorazione delle facciate con sorprendenti e raffinati esiti formali. Il figlio Giovanni Sallustio o Salvestro (n. forse Siena) disegnò, fra l'altro, la facciata ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] Figlio dello scultore Camaino di Crescentino, T. si formò a Siena mentre Giovanni Pisano lavorava alle statue della facciata del duomo (1284-97 che universale, può essere stato dettato da Francesco da Barberino esecutore testamentario del defunto: l' ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] di S. Bernardino; lavora al Palazzo ducale di Gubbio e dà il disegno per il Palazzo pubblico di Jesi; progetta un sistema Siena ha spesso risvolti diplomatici. Nel 1490 è a Milano e a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni ...
Leggi Tutto
Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] villa di Agostino Chigi, poi detta Farnesina; di nuovo a Siena, nel 1518 affrescava, con Beccafumi e G. del Pacchia, Domenico, 1526; SS. Ansano e Vittore, 1529, Palazzo ducale; La Madonna dà l'abito a s. Ildefonso, 1530 circa, S. Spirito). L'opera ...
Leggi Tutto
Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] e le nuove ricerche spaziali fiorentine. Dopo brevi soggiorni a Siena (Madonna dei notai, 1425, perduta) e a Orvieto ( 1427, si trasferì definitivamente a Roma dove eseguì, in S. Giovanni in Laterano, affreschi con le Storie del Battista (perdute). ...
Leggi Tutto
Pittore (Siena 1436 - ivi 1518 circa). Allievo del Vecchietta, eseguì (1455) alcune storie di s. Antonio da Padova nel battistero di Siena; nel 1466 l'Annunciazione (ora nella pinac. di Volterra); nel [...] 1470 l'Annunciazione nella chiesa dell'Osservanza a Sinalunga; nel 1475 il trittico, ora nella gall. di Siena; nel 1479 il trittico con Madonna, san Pietro e san Nicola della National Gallery di Londra; nel 1483 la Vergine in trono e santi, nella ...
Leggi Tutto
RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] - è quella relativa alla patina e alle puliture. Da un lato si accusa la patina d'essere un a Bologna, quella della chiesa di S. Giovanni in Zoccoli e del chiostro di S. Maria minore dell'Osservanza nei pressi di Siena.
Talvolta, invece, non era ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] delle sante Flora e Lucilla ad Arezzo, costruì il palazzo Spannocchi a Siena (1473 segg.) e il duomo di Faenza (1474-86), che dei Cavalieri di Rodi e il Palazzo Venezia. G. da M. fu soprattutto seguace del Brunelleschi, non senza accostarsi anche ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] -Diocleziano, ivi, p. 325; F. Rebecchi, La scultura, I sarcofagi, ivi, pp. 328-334; S. Lusuardi Siena, "...Pium [su]per am[nem] iter...": riflessioni sull'epigrafe di Aldo da S. Giovanni in Conca a Milano, AM, s. II, 4, 1990, 1, pp. 1-12; J.F. Sonnay ...
Leggi Tutto
mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...