NICCOLÒ di Ser Sozzo
G. Chelazzi Dini
Pittore e miniatore attivo a Siena e documentato dalla metà ca. del Trecento fino al 1363, anno della sua morte.N., ritenuto da Bichi (Risieduti) membro della nobile [...] polittico di Siena con la Madonna con il Bambino e i Ss. Giovanni Battista, Tommaso Apostolo, Benedetto e Stefano (Siena, Pinacoteca Naz artistica nei confronti di N. ipotizzati da Brandi (1932) e confermati da Zeri (1958; 1973); secondo Meiss, ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] 'epoca. L'arte evase dalla così detta pittura da cavalletto, e ritornò a prendere dimora sui muri di Roma, la Biblioteca comunale di Siena (il ritratto di Federico Tozzi, in un studio per il ritratto di Giovanni Guerrini), la Pinacoteca comunale di ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] di Mino, per l'esecuzione di un'ancona in S. Giovanni Fuorcivitas.
Nel 1353 il B. ricevette un pagamento per tavolette stesso avrebbe ricavato il ritratto del Lorenzetti da uno di mano del B. "in una tavola in Siena".
Queste varie notizie sul B. e ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] delle sue esperienze architettoniche.
Giovanni era stato a sua volta Isola Tiberina, tra il 1862 ed il 1870 i manicomi di Siena ed Alessandria.
Nel 1880 l'A. venne eletto presidente dell' in una versione caratterizzata da un rigore critico che ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] commissionate da nobili (Madonna in stucco con un S. Giovanni per il cavalier Agostino Filago) o da comunità -58 e ad Indicem;[G.Pisani Dossi], Guidadel viaggiatore alla città di Loreto…, Siena 1895, pp. 63-12; A. Colasanti, Loreto, Bergamo 1910, p. ...
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ANSELMI, Michelangelo
Armando O. Quintavalle
Nacque nel 1491 o '92 a Lucca, ove suo padre Antonio, per sfuggire alla giustizia, si era trasferito da Parma. Inviato ancora fanciullo a Siena, ebbe vasta [...] col Bambino e santi della Galleria Estense di Modena da poco identificata; la tavola col Cristo portacroce, ivi pp. 46-48, 86, 268; Id., Nuovi affreschi del Parmigianino in S. Giovanni Evangelista a Parma, in Le Arti, II(1940), pp. 313-15; Id., ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] , sono noti, oltre che da descrizioni di contemporanei (Arnolfo di Lisieux, Giovanni di Salisbury), dai disegni a in C. Brandi, M. Cordaro, G. Borghini, Palazzo Pubblico di Siena. Vicende costruttive e decorazione, Cinisello Balsamo 1983, pp. 147-349: ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 daGiovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] notato che, mentre gli schizzi di San Gimignano, Lucca e Siena del '17 testimoniano i primi tentativi del C. e nella Via S. Agostino, del 1923, di cui si hanno numerosi studi da diversi punti di vista. Col passare degli anni la tecnica si fa sempre ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] possono collocare il S. Giov. Battista e il S. Giovanni Prosdocimo già nella collez. Harris di Londra (Borenius) che a B. da F. nella Galleria Nazionale di Londra, in L'Arte, XXV (1922), pp. 105-108; V. Lusini, Il Duomo di Siena, Siena 1938, p. ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] Pier Antonio Cerva e il veneziano Giovanni Antonio Fumiani, che visse molti figure l'A. deriva da Lodovico Carracci, nelle decorazioni G. Gori Gandellini, Notizie istoriche degl'intagliatori, I, Siena 1771, p. 12; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...