FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] con i ss. Domenico e Caterina daSiena), a Sant'Elpidio a Mare (chiesa delle benedettine, Sacro Cuore, Madonna con i ss. Benedetto e Giovanni Battista; chiesa di S. Francesco, S. Gaetano da Thiene, S. Antonio da Padova), a Comunanza (cappella di ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] S. Caterina daSiena: pp. 107 s.); e infine la pala raffigurante S. Alessandro I papa liberato da un angelo dal carcere, saggio di notturno a lume di candela marcatamente influenzato da Van Honthorst, dipinto per la chiesa di S. Giovanni Battista a ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] il ritratto citato nel documento fosse in cera: Pastorino daSiena era famoso per i suoi ritratti in cera, e e quella di S. Girolamo, decorate a stucco daGiovanni Battista e dipinte da Bernardino Campi: solo il Grasselli (1827) descrive le ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] in Siena è comprovata da due notizie di archivio. La prima, che risale al 6 ott. 1686 (Arch. di Stato di Siena, Notarile Postcosimiano, Originale 1135, ins. 580), si riferisce alla stima che egli effettuò, dalla parte dello scultore Giovanni Antonio ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] dalla Seu di Lérida (retabli di S. Pietro, S. Paolo e S. Giovanni per Ot I di Montcada, 1340-1341). Attivo di nuovo nell'Aljafería di fosse estranea neppure la volontà dei mecenati che daSiena diffusero la particolare, elegante maniera di Simone ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] con il Domenichino, il Rosselli e Giovannida San Giovanni, alla decorazione della cappella Inghirami nel . F. Giachi, Saggio di ricerce sopra lo stato antico e moderno di Volterra..., Siena 1796, pp. 198 s., 202 s.; F. Tolomei, Guida di Pistoia per ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] una cappella della chiesa domenicana di S. Caterina daSiena a Magnanapoli, eseguita nel 1702 contemporaneamente ai dipinti Costanzi, William Kent, Jean-Baptiste Vanloo, Carle Vanloo e Giovanni Paolo Panini.
Il 10 giugno 1724 il notaio registrò il ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] Il "creato" di Baldassarre Peruzzi. Testimonianze su Francesco daSiena (ed altri artisti senesi del Cinquecento), in Bull. ind.; C. Furlan, Dopo Raffaello, in N. Dacos - C. Furlan, Giovannida Udine 1487-1561, I, Udine 1987, pp. 194, 215 s., 219, ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovannida Pistoia che. in qualità [...] Tolomei, 1821, p. 161).
Di Jacopo di Giovanni, nato nel 1395 da un secondo matrimonio del C., sappiamo che nel 31), pp. 1308-18; M. Salmi, Per la storia d. pittura a Pistoia e a Siena, in Rivista d'arte, XIII(1931), pp. 451-76; Di G. di Bartolomeo C. ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] des Allerhöchsten Kaiserhauses, XXVII (1907-09), pp. 55-90; A. Stanghellini, F. F. pittore, Siena 1914; E. Toesca, F. F., Roma 1950; F. Zeri, Giovannida San Giovanni. La Notte, in Paragone, III (1952), 31, p. 44; U. Procacci, La Casa Buonarroti ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...