ALBERTI, Agnolo
Armando Sapori
Figlio di Neri di lacopo, fu guelfo fervente e si trovò il 23 sett. 1325 con molti degli Alberti alla battaglia di Altopascio, combattuta dai Fiorentini contro Castruccio [...] pratiche tenute dalla Repubblica nel 1337 con Giovanni di Carinzia e Carlo di Moravia, presso quel principe per il debito contratto da Firenze per l'acquisto di Lucca del 1341 al 3 ag. 1343. Trattò alleanze con Siena nel 1345, con Perugia e con Arezzo ...
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ADIMARI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Baldinaccio di Forese, prese parte con i Medici, i Bordoni, i Rucellai e gli Aldobrandini alla congiura ordita dai Pazzi e dai Cerchi contro Gualtieri di [...] Brienne (1343); a questo scopo chiese anche aiuti ad amici di Siena. Svelata la trama da un Brunelleschi, il duca lo chiamò a sé e lo fece imprigionare. La sua cattura mise in allarme gli altri congiurati, che organizzarono un tumulto popolare (26 ...
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ADAMI, Giovanni Battista
Adolfo Cetto
Nacque a Pomarolo, presso Rovereto, il 20 apr. 1838. Iniziò lo studio delle scienze giuridiche all'università di Innsbruck, e lo continuò a Padova, dove si era [...] , delle sue numerose esplorazioni topografiche-geologiche sull'Adamello, da solo e col reparto (la XIII compagnia), sono Molluschi post-pliocenici della torbiera di Polada, Siena 1881; Novità malacologiche recenti, Siena 1886.
Fonti e Bibl.: Oltre il ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] Giovanni Francesco furono costretti a fuggire in Francia: era infatti rettore di S. Felice e di S. Agnese a Troia, , l'A. ne ottenne l'infeudamento da Carlo V (1541). Fedele agli Spagnoli, combatté nella guerra di Siena (1554-55) e poi in quella ...
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ARDINGHELLI, Bernardo
Guido Pampaloni
Figlio di Lapo, nacque a Firenze alla fine del secolo XIII. Come il parente Neri di Iacopo, egli fu di Parte nera e partecipò molto attivamente alla vita politica [...] Siena (1352), presso gli Ubaldini (1353) e poi a Pisa (1354). Nel luglio del 1345, insieme col concittadino Giovanni Raffacani, fu testimonio all'atto stipulato fra il Comune di Arezzo da una parte e gli ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...