FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] , sostenuto da alcuni fedeli armati e da sbanditi fiorentini beni per consegnarli al papa Giovanni XXII, che li pretendeva sempre Totto); W.B. Bowsky, Un Comune italiano nel Medioevo: Siena sotto il regime dei Nove. 1287-1355, Bologna 1986, p ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Michele
Liana Matteoli
Fiorentino, nacque da Vanni di Michele e da Francesca di Bettino Ricasoli nella seconda metà del secolo XIV. Come il padre e lo zio Matteo, partecipò attivamente alla [...] guardia e balia - fu inviato ambasciatore a Giovanni XXIII ed alla Repubblica di Siena; il 24 dicembre dello stesso anno, in la sede papale. L'11 dicembre si trovavano già a Roma da dove, dopo essersi intesi con Martino V, inviarono due lettere, ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] una pensione vitalizia offerta da Cosimo agli esuli, .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, lettere del B. alla Balìa, 771, nn 159, c. 7; Ibid., Reg. battezzati della Pieve di S. Giovanni, 28, c. 19r; Ibid., Gabella dei contratti, 387, cc. 54 ...
Leggi Tutto
GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] Ranieri - successivamente alla rivolta contro Giovanni XIII scoppiata a Roma nel Fedele a Strumi, nel Casentino, come si evince da una carta del 1017 nella quale il figlio del archeologici, genealogici, giuridici e sociali, Siena 1989, p. 314; R. ...
Leggi Tutto
BELLARMATI, Ippolito
**
Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] accordo con Francesco Petrucci i progetti di un colpo di mano contro Siena; l'esiguità delle forze di cui egli e i suoi compagni essendo stato il governo senese messo in guardia da un delatore, Giovanni Damiani. Mentre le milizie si disperdevano il B ...
Leggi Tutto
PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] di Siena, Firenze, Pisa, Lucca furono imbrigliati all'interno del nuovo sistema amministrativo creato da P., dal re a Tommaso Sanseverino. La sua unica erede indiretta, Giovanna, figlia della seconda moglie Aquilina di Genzano, conservò come dote ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] domini Romani noluerunt cis facere grasciam". Uscito da Roma per porta S. Giovanni con i suoi uomini ed i suoi L. Fumi. Braccio a Roma. Lettere di Braccio e del card. Isolani, Siena 1877, pp. 35 ss.; Id., Codice diplom. della città d'Orvieto., ...
Leggi Tutto
ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] la sua assoluzione. Ritornato a Siena, dove nel frattempo era stato sostituito da Barone dei Mangiadori da San Miniato, l'E. guidata da Giovannino da Sanvitale, e la sconfissero; poi si rivolsero contro Gerardo da Enzola e l'abate di San Giovanni, ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Galeazzo
Jean-François Dubost
Figlio di Alessandro e di Costanza Strozzi di Ferrara, nacque tra il 1530 e il 1532 probabilmente a Verona, dove la sua famiglia si era stabilita. Fu cugino germano [...] combatté a Siena, alla testa di 50 cavalleggeri, sempre sotto il maresciallo di Termes; quando quest'ultimo fu sostituito da Piero Strozzi F. per nove anni, fino al giorno di S. Giovanni del 1580; egli non fu quindi creato conte, bensì ricevette ...
Leggi Tutto
GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] e subito dopo un'altra a Genova, da Gian Luigi Fieschi, con lo stesso scopo di fronte a lui dall'accusa che Siena volesse opporsi alla prevista resa di Montepulciano. vescovo di Grosseto Raffaello Petrucci, amico di Giovanni de' Medici, il G. entrò ...
Leggi Tutto
mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...