GIOVANNI di Minuccio (GiovannidaSiena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] di Minuccio, impegnati prevalentemente in ambito politico senese; un GiovannidaSiena presente a Padova nell'entourage letterario di Pietro da Moglio; nonché un lettore di grammatica e un maestro di teologia agostiniano, attivi entrambi a Bologna ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] Novella dove poi rimase per secoli.
Il F. ricevette una buona formazione di base, probabilmente presso la scuola di GiovannidaSiena "trivii doctor", di cui è definito "auditor" nel proemio alla prima versione del De laboribus Herculis di Coluccio ...
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FIESCHI, GiovanniGiovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] F. ebbe di nuovo il controllo della città. Come garante dell'accordo fu chiamato Amedeo VI.
Nel giugno, unitosi a GiovannidaSiena, il F. compì incursioni nel territorio di Vercelli; nell'ottobre a lui si unirono lo Spinelli ed Ottone di Brunswick ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] ad occuparsi anche di questioni diplomatiche. Con Gomez Albornoz, nipote del famoso cardinale, e con il giureconsulto GiovannidaSiena, ricevette le lettere che lo accreditavano presso le autorità dell'Italia settentrionale di cui il papa voleva ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] Buoninsegna, S. Martini, P. e A. Lorenzetti; da ricordare anche Guido daSiena, L. Memmi, Luca di Tommè ecc. In linea con la tradizione operano nel 15° sec. Taddeo di Bartolo, Sassetta, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo; più complessa la figura di F ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] l'altro una grande "missione" d'evangelizzazione (1957). Primo cardinale di Giovanni XXIII (15 dic. 1958), visitò ancora gli Stati Uniti e il d'Avila (27 sett.) e s. Caterina daSiena (4 ott.). Particolare attenzione riservò al dialogo ecumenico ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] dei francescani, Girolamo da Ascoli (il futuro Niccolò IV), e il generale dei domenicani, Giovannida Vercelli, come mediatori XXXIX (1936), pp. 35-45; Id., Il soggiorno di Pietro Ispano a Siena, in Boll. senese di storia patria, n.s., XVI (1938), pp. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ne propone per le sue energiche Lettere s. Caterina daSiena. Più dotti sono invece altri scrittori edificanti dell’età Bregno, attivo specialmente a Roma; dalla Dalmazia vennero Giovannida Traù e F. Laurana. Le tradizioni del tardogotico permangono ...
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Cronista (n. Parma 1221 - m. prob. nel convento di Montefalcone, Reggio nell'Emilia, dopo il 1288). Della famiglia parmense Adam, di ricca borghesia, entrò nell'ordine francescano (1238) nonostante l'opposizione [...] (1239), poi a Siena (1241), quindi a Pisa (1243). Da Parma (1247), allora assediata da Federico II, si recò due volte in Francia, nel 1247-48 e nel 1249, visitando molte città. Ebbe così occasione di avvicinare frate Giovannida Parma, generale dell ...
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Famiglia di banchieri senesi; apparsa nel 13º secolo, acquistò nobiltà nel 1377. Resa illustre dai beati Giovannida Lecceto (1300-63) e Angela (sec. 14º), si divise nel sec. 15º coi fratelli Mariano e [...] dell'Ordine di Malta. Il ramo di Benedetto consolidò a Siena la propria tradizione politica e militare (v. Scipione e Carlo (1841-1908), e i Ch. Montoro di Viterbo, discesi da Francesco (1469-1519), fratello di Agostino il Magnifico, e trasformatisi ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...