ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] Arezzo rivendicava in territorio senese.
Ottenuta la conferma dei diritti su tali parrocchie da Vittore II nel 1057, A. se li vedeva negati, a favore di Giovanni, vescovo di Siena, durante il sinodo romano del 1059, in quanto Niccolò II decretava che ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] nel 1605, il B. fu chiamato a Roma per assistere più da vicino il papa, a tal fine rinunziando anche all'episcopato, nel due anni: il 13 genn. 1615, infatti, rinunziò alla diocesi di Siena, così come aveva rinunziato a quella di Soana, e riprese il ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] l'A. passò al servizio del suo successore, Giovanni XXIII. Nel marzo 1411 nominò due banchieri fiorentini da Bologna per recarsi presso l'esercito di Ludovico d'Angiò come commissario apostolico, ma s'ammalò durante il viaggio e morì a Siena ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...