GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] della commissione incaricata di esaminare le opere di Pietro di Giovanni Olivi. Nel 1312, mentre partecipava al concilio di College di Oxford, sembra da attribuirsi piuttosto a Gerardo daSiena. Recentemente è stata riproposta da F. Santi, sulla base ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] scisma che ebbe subito grande diffusione e fu utilizzata anche daGiovannida Legnano e Baldo degli Ubaldi nei loro trattati sullo Modus studendi in utroque iure scritto a Siena nel 1467 da Giovan Battista Caccialupi.
Dopo questa introduzione, ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] della commissione cardinalizia incaricata di preparare il processo di canonizzazione di Bernardino daSiena. Insieme con l'iniziatore del processo Giovannida Capestrano, intraprese perciò un viaggio per visitare tutti i luoghi dell'attività ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] Minorum, IX,Ad Claras Aquas 1932, pp. 62 s., 85; S. Bernardino daSiena, Sermo XLI, in Opera omnia, IV, Ad Claras Aquas 1956, p. 1965), pp. 241-270; N. W. Gilbert. A letter of Giovanni Dondi dall'Orologio to fra' G. C.: a Fourteenth-Century episode ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] , accettò la direzione dell'Ospizio degli orfani di Tata Giovanni, affidatagli dal governo repubblicano in seguito alla morte del o fondato, e fu sepolto nella chiesa di S. Caterina daSiena. I funerali furono celebrati, primi di un cardinale, nella ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] di amicizia e rapporti epistolari con Giovanni Toscanella, Giovanni Aurispa e altri umanisti del cenacolo rradre, sterile, l'avrebbe avuta per le preghiere di s. Bernardino daSiena, che aveva predicato a Perugia l'anno precedente. Comunque sia, la ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] 9 maggio 1544 questi rinunciò a Nizza a favore di Giovanni de Provanis, mantenendo il titolo, una pensione di 600 alla pace tra i due sovrani con il ritiro innanzitutto dei Francesi daSiena. I negoziati di pace, tuttavia, fallirono e il 10 ottobre ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] collegio Salviati, la chiesa e il monastero dei SS. Quattro Coronati, la sacrestia di S. Giovanni in Laterano, la chiesa, l'Oratorio e la Compagnia di S. Caterina daSiena in via Giulia, la chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, quella di S. Maria in ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] concilio asserì di essere stato anche testimone della successiva fuga di Giovannida Sciaffusa a Waldshut, il 29 marzo, venerdì santo, del 1415 il concilio, che si era spostato da Pavia a Siena e che fu sciolto da Martino V.
Nel maggio 1426 questi ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] suo vivace contraddittorio con il commissario ultramontano degli osservanti, Giovanni Silvestris. B. ribadì le sue tesi sul ritorno -167; M. Bihl, Fra' B. da Ceva († 1517)e i suoi giudizi su Bernardino daSiena, in Studi francescani, XVII (1945), pp ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...