Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] . Grandi rappresentanti del misticismo furono s. Giovanni della Croce, s. Teresa di Gesù, Miguel de Molinos, s. Caterina da Genova, s. Francesco di Sales e Jeanne-Marie Guyon. S. Teresa è con Caterina daSiena una delle figure più importanti del ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] l’approvazione canonica. All’Osservanza italiana diedero grande diffusione e prestigio s. Bernardino daSiena, s. Giovannida Capestrano, s. Giacomo della Marca e il beato Alberto da Sarteano. I dissidi tra i conventuali, ligi al loro tenore di vita ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] Verona (1422), seguì e imitò nella predicazione san Bernardino daSiena. Eugenio IV lo inviò a Gerusalemme, ove (1435- Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. daSiena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] Delle non molte prediche conservate, le più (Sermoni del b. B. da F., editi nel 1940) sono giunte in redazione alquanto alterata. Culto a stampa sue Lettere spirituali (1854).
5. B. daSiena, santo. Predicatore (Massa Marittima 1380 - Aquila 1444), ...
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Carmelitana scalza, al secolo Marie-Françoise-Thèrese Martin (Alençon 1873 - Lisieux 1897). Entrata nel convento di Lisieux (1888), vi fece la professione nel 1890; fu insigne per semplicità spirituale [...] Pio XI nel 1925; festa, 1º ottobre. Nel 1997, ricorrendo il primo centenario della morte, venne proclamata daGiovanni Paolo II dottore della Chiesa (terza donna dopo santa Teresa d'Avila e santa Caterina daSiena, proclamate da Paolo VI nel 1970). ...
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Frate francescano (Bologna 1405 - Piacenza 1479). Della famiglia senatoria dei Fantuzzi, entrò fra i minori osservanti e fu discepolo di G. Primadizi e di Bernardino daSiena. Vicario generale degli osservanti, [...] ebbe contatti con i più illustri francescani dell'epoca, in particolare con Giovannida Capistrano e con Giacomo della Marca. Eresse, nelle principali città d'Italia, Monti di pietà per i poveri. Il culto fu approvato da Pio IX nel 1868. ...
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Scrittore mistico, agostiniano (Siena 1330 circa - Arezzo 1420 circa), in relazione con s. Caterina daSiena e col b. Giovanni Colombini; i suoi scritti (L'adiutorio spirituale, Soccorso dei poveri, Lettere, [...] Meditazioni e Rime) sono anche importanti testi di lingua ...
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VINCENZO Ferreri (Ferrer), santo
Giuseppe De Luca
Nacque nel 1350 a Valenza. Il 5 febbraio 1367 prese l'abito domenicano. Dal 1385 al 1390 tenne corsi pubblici al clero di Valenza, dopo i quali pare [...] in Lombardia. Ad Alessandria s'incontrò con S. Bernardino daSiena. Fu direttore spirituale della B. Margherita di Savoia (morta che egli fosse l'angelo dell'Apocalisse, preannunziato da San Giovanni; venuto, per l'appunto, ad annunziare l'imminenza ...
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Religioso (Siena 1304 - Acquapendente 1367), fondatore della Congregazione dei gesuati. Dapprima ricco mercante, convertitosi nel 1355 o poco prima, donò i suoi beni ai poveri, e si diede a vita di penitenza [...] daSiena, riparò con 25 compagni ad Arezzo, poi in altre città vicine, quindi fu richiamato, avendo, dopo accusa di eresia, ottenuto (1367) da Urbano V l'approvazione alla sua congregazione. Il culto fu riconosciuto da drammatica nata da prove ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] ingiustizie perpetrate dagli inquisitori. Così accadde nella Francia meridionale, in Italia a Bologna, Firenze, Siena e Verona, dove operò Giovannida Vicenza e dove, essendo podestà Ezzelino, vennero bruciati vivi sessanta eretici in tre giorni; poi ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...