BRUNELLI, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue [...] latino poco ci resta: quella di alcune omelie di s. Giovanni Crisostomo (De precatione Orationes II,In sanctos duodecim Apostolos,Qui lateranense; la traduzione in latino del B. fu pubblicata da A. Rocca nella Bibliotheca Vaticana (in Opera omnia, II ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] nel 1369 un altro a quell'incarico, Bartolomeo di, Siena, da lui esperimentato quale fido collaboratore nelle riforme di Subiaco. giurisdizione minacciata dagli ufficiali regi (lettere di Urbano V a Giovanna I regina di Napoli dell'ii apr., 4 maggio e ...
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BANCHIERI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a Pistoia da famiglia patrizia il 18 nov. 1744. Dopo avere iniziato gli studi nel seminario della città natale, entrò nel novembre del 1756, insieme con il fratello [...] vicario generale della diocesi di Siena, esponente di punta del istituito nel 1554 dal cardinale Giovanni Poggi. Sposò la pistoiese Maddalena parte I, 3, f. 122; S. De Ricci, Memorie scritte da lui medesimo, a cura di A. Gelli, Firenze 1865, I, ...
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AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] che lo ricava da un documento del 4 marzo 1390, in cui compare, quale moglie di A., una certa Giovanna Brazolo; altri 1431. È da supporre quindi o che A. sia vissuto fino a questo anno o che abbia fatto menzione del concilio di Siena (12 febbr ...
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BENEDETTO
Paola Supino
Il suo nome compare per la prima volta in un contratto di livello del 23 maggio 997. L'inizio del suo vescovato a Volterra intorno a quell'anno e la sua continuità fino al 1015, [...] . Tra il 1003 ed il 1007 Giovanni XVIII confermava B. nel possesso della pieve documento, tuttavia, sebbene sia segnato 1015, è da assegnarsi al 1014, in base alle indicazioni del Illustraz. sulla cattedrale di Volterra, Siena 1896, pp. 244-45, 396- ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] Arezzo rivendicava in territorio senese.
Ottenuta la conferma dei diritti su tali parrocchie da Vittore II nel 1057, A. se li vedeva negati, a favore di Giovanni, vescovo di Siena, durante il sinodo romano del 1059, in quanto Niccolò II decretava che ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] nel 1605, il B. fu chiamato a Roma per assistere più da vicino il papa, a tal fine rinunziando anche all'episcopato, nel due anni: il 13 genn. 1615, infatti, rinunziò alla diocesi di Siena, così come aveva rinunziato a quella di Soana, e riprese il ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] l'A. passò al servizio del suo successore, Giovanni XXIII. Nel marzo 1411 nominò due banchieri fiorentini da Bologna per recarsi presso l'esercito di Ludovico d'Angiò come commissario apostolico, ma s'ammalò durante il viaggio e morì a Siena ...
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olivetano, ordine
Congregazione di monaci benedettini fondata nel 1313 dal nobile Bernardo (al secolo, Giovanni) Tolomei (1277-1348) a Monte Oliveto Maggiore nei pressi di Siena, approvata nel 1319 dal [...] vescovo di Arezzo Guido Tarlati e nel 1344 da Clemente VI. L’ordine o. influenzò la vita monastica del 14° sec., curò le arti e le lettere al servizio della liturgia. ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...