CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] Bologna. Qui sposò una certa Colomba, da cui ebbe due figli, morti in Stato pontificio; si recò allora a Siena, e quindi in Russia, dove Libro del Provveditore della ven. arciconfraternita di S. Giovanni Decollato per la Giustizia dal 1772 al 1810, ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] della Compagnia, destinato a Siena per concludere col cardinale , su disegno dell'architetto gesuita ferrarese Giovanni Tristano, portata a termine nel 1580, presso Pacifico Pontio, nel 1579, preceduta da una lettera biografica dell'Adorno e dedicata ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] 1885 allorché, in un tumulto scoppiato al ritorno da un pellegrinaggio al santuario genovese di Nostra Signora del Santa Sabina in Genova fondatore dei Figli di Maria S. Immacolata (1804-1868), Siena 2004, pp. 42, 175, 208, 260, 295, 300 s., 304 ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] che aveva aderito alle idee di Pietro da Corvara.
Con la morte di papa Giovanni XXII nel dicembre del 1334 e l'elezione insieme con l'arcivescovo di Pisa e i vescovi di Pistoia e Siena, con la quale il pontefice concedeva ai detti vescovi la facoltà ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] a giudicare da una nota apposta su un registro di quella gabella alla data del 4 giugno 1483, in cui è scritto: "Giovanni Francesco Franciotti fine di non turbare i già difficili rapporti con Siena e soprattutto con Firenze. Nell'ottobre 1480 egli ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] d’argento: anche in questo caso il 22 novembre 1214 Giovanni, vescovo di Firenze e delegato dal papa, risolse la questione ogni anno al Comune di Siena 215 lire per le miniere, impegno dichiarato nullo il 4 ottobre 1215 da Lotario, arcivescovo di Pisa ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] rapporto del M. con il conte Giovanni Francesco (II) Pico, che gli trasmise le sue simpatie savonaroliane, da Pico mantenute anche dopo la morte di S. Domenico a Fiesole e poi di S. Spirito a Siena. Nel 1525 si trasferì nel convento che più di tutti ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] 'autunno del 1730 a promuovere il Bichi.
Il B. finalmente, nella primavera dell'anno successivo, fece ritorno in Italia, dotato daGiovanni V di 4.000 cruzados per affrontare le spese dell'investitura; a Firenze fece un formale atto di obbedienza al ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] stato punito con l'invio a Siena.
Giunto in Portogallo nel 1579 s. Ignazio che gli era stata da tempo sollecitata da Mercuriano. L'opera, con il Id., La realtà iberica nelle opere di Giovanni Pietro M. e Giovanni Botero, in A Companhia de Jesus na ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 daGiovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] nazionale.
Questa sua posizione è chiaramente messa in luce da una lettera che il B. scrisse il 4 marzo Genova 1867, passim; G. Ferreri, Il sordomuto e la sua educazione, III, Siena 1869, pp. 271, 285; S. Monaci, Storia del R. Istituto nazionale ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...