IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] exempla e dicta desunti in primo luogo da Vincenzo di Beauvais, Giovanni di Salisbury, Valerio Massimo, nonché dalla Postilla super Ecclesiastes, attribuita a I. dal manoscritto che la contiene (Siena, Biblioteca comunale, F.V, 23, cc. 1-38; per la ...
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BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] raccolta delle decime maestro Giovanni "de Luco", canonico di S. Paolo, e Giovanni Bonichi di Siena, agente quest'ultimo, Coventry e Lichfield, venne inviato come legato regio a Roma, da dove ripartì il 31 dic. 1303 per ritornare in Inghilterra nel ...
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ATTONE, santo
Alessandro Pratesi
Molto discussa ne è l'origine: la maggior parte dei biografi lo dice nato in Spagna, a Badajoz (l'origine portoghese è affermata, senza fondamento, dal solo Fioravanti), [...] da Innocenzo II, rispettivamente del giugno 1130 e del 2 sett. 1133; gli si attribuisce anche la fondazione di nuovi monasteri, tra cui S. Maria di Vigesimo e S. Michele di Siena 16 febbr. 1153, quando conferì a Giovanni prete, pievano di S. Paolo, l ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] nel 1529, dopo una sosta di un mese a Siena, tornò a Roma, dove rimase tre o quattro anni. B. non fu di lunga durata, né esente da mende. Il 20 nov. 1548 egli ne fu Pietro de la Riva de Neyda e Giovanni Roger. Gli esempi addotti dall'agostiniano ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] porpora. Con buone probabilità, il nuovo cardinale di S. Apollinare aveva da tempo espresso le proprie posizioni. Per celebrarne i fasti, il giurista di Siena Ludovico Borghesi, appartenente alla famiglia che contendeva ai Petrucci il governo della ...
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PASSERI, Bonaventura da Nola
Giulio Sodano
PASSERI (Passero), Bonaventura da Nola. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo frate minore conventuale. Nacque, [...]
Contrariamente a quanto sostenuto in precedenza da Wadding (1650, p. 83), Giovanni Franchini rifiutò l’ipotesi che Passeri napoletano, Passeri assunse l’incarico di inquisitore a Siena. Anche su questo punto, tuttavia, esistono divergenze sugli ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] XII aveva lasciato Roma e il 4 settembre era entrato a Siena; ma da allora in poi trovò un pretesto dopo l'altro per non abate di S. Paolo: si tratta della Polistoria del romano Giovanni Cavallini de' Cerroni, opera composta tra il 1345 e il ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] Sede ritenne opportuno allontanare da Lucca il vicario moralità, Lucca 1842; Lettera del sacerdote Giovanni Fantozzi… al… sig. abate Gioberti, Lucca .ma mons. P. B. vescovo di Montalcino, Siena 1867; G. Sforza, Ricordi e biografie lucchesi, ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e daGiovanna Federici. [...] e morale fatto dalp. Marquigny S.J., tradotto da mons. Federico Federici (Siena 1888), opera con cui intendeva "mostrare ai di tutto per farsi notare dal casellante di Ponte San Giovanni e da un medico cui chiese di medicarlo, onde fu facilmente ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] visitò le diocesi di Grosseto, Siena, Massa, Pienza e Montalcino, era, molto probabilmente, Giovanni Botero) cui si proponeva e l'eretico umbro Bartolomeo Bartoccio, Genova 1894 (estr. da Atti dellaSocietà ligure di storia patria, XXIV [1894], 2), ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...