CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] a Bologna, e infine a Siena, dove si laureò in utroque iure con Antonio da Venafro e Simone Borghese, come risulta diaconato e il presbiterato, per mano dell'arcivescovo di Cosenza, Giovanni Ruffo. Sebbene la nomina al seggio vescovile risalisse al 7 ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] e alla stesura di altri scritti.
Videro la luce allora alcune opere commissionategli da Pio VI, con cui aveva avuto contatti tra il 1798 e il 1799 quando il papa era detenuto a Siena e poi nella Certosa di Firenze: due contro gli scritti di Bolgeni ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] settembre), Pisa (8 ottobre), San Gimignano (22 novembre) e Siena (29 novembre). A Viterbo la presenza di E. III è Polonia come legato pontificio il suddiacono Giovanni. Nel 1148 anche il cardinale diacono Guido da Crema - il futuro antipapa Pasquale ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] - simbolo dell'incendium amoris Dei, introdotto da Nicola Pisano nel pulpito del duomo di Siena del 1268 - o a quello del cuore in un settenario, in un primo tempo daGiovanni Cassiano (ca. 360-435) e soprattutto da papa Gregorio Magno (590-604), che ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] , A proposito dell’atomismo di Galileo. Da una lettera di Tommaso Campanella a uno scritto di Giovanni Ciampoli, in Bruniana & Campanelliana, , Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena, Siena 1998, pp. 321-477; Id., Sulla fortuna poetica ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] la Relazione della beata morte del nostro fratello Giovanni Berchmans, dedicata nel 1621 al futuro santo gesuita la nomina a rettore del collegio di Siena, nel marzo del 1626 il G. ricevette da Vitelleschi il primo importante incarico che riguardava ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] B., dopo il suo arrivo a Roma nel 1654, fu trattenuto da Innocenzo X, finché egli stesso rinunziò a tornare in Francia.
Anche posto di primo Ministro di quel Regno, a cui l'invitava il re Giovanni IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] Caterina di Giovanni Priuli, ma non ne ebbe figli. Rimasto alla morte del padre a sovrintendere da Venezia agli che in settembre si trovava a Padova col Pole e il vescovo di Siena, tutti "molto mal redutti" in salute (cfr. Concilium Tridentinum, V, ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] fu inviato in quello stesso anno a Siena, con l'incarico della esazione dei da Gregorio XIII di indurre Stefano a riavvicinarsi all'Impero, denunciando gli accordi che lo legavano ai principi protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] 1471 a Gentile di Urbino Giovanni Campano lodava la facoltà poetica a FrancAesco Piccolomini cardinale di Siena per la morte dei fratello Antonio dierum l. VI, Parisiis 1561, p. 316; Gaspare da Verona-Michele Canensi, Le vite di Paolo II, in Rerum ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...