GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] nel convento umbro di Bettona (Perugia), né con un fra Giovannida San Gimignano guardiano a Sarzana nel 1308, né con l' poema in volgare di cui fu autore Niccolò di Mino Cicerchia daSiena, laico dei disciplinati e discepolo di s. Caterina. Deve, ...
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GIOVANNIda Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] stesso anno al capitolo provinciale di Jesi, presieduto daGiovanni. In mancanza di un documento che potesse confermare le da Jesi, Bernardino da Asti e Bernardino Ochino daSiena. G. passò i mesi seguenti a Scandriglia (nel territorio di Roma) da ...
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GIOVANNIda San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] richiesta del maestro generale dell'Ordine, papa Giovanni XXII permise la fondazione di un convento nella città; il 4 luglio dello stesso anno G., accompagnato da due confratelli, si spostò daSiena per prendere possesso del nuovo convento. Ulteriori ...
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GIOVANNIda Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] della pace tra le città belligeranti di Firenze e Siena - il pontefice, malgrado qualche comprensibile perplessità per l accresciuta influenza della fazione dei da Romano, che ritenevano favorita dall'operato di Giovannida Vicenza. Egli, frattanto, ...
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GIOVANNI della Verna (Giovannida Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] , forse nel 1289, ebbe una visione del confratello Giovannida Falerone morente nel convento di Mogliano e si recò ascoltarlo. Ancora pochi mesi prima della morte lo troviamo a Siena a predicare la quaresima di fronte a un pubblico particolarmente ...
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GIOVANNIda Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] folla, con il seguito del clero e del podestà.
Da prelato continuò a segnalarsi come il principale uomo di fiducia diatriba per i diritti ecclesiastici su Poggibonsi, che le diocesi di Siena e di Firenze si contendevano e che Innocenzo fece in modo ...
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GIOVANNIda Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] , due mesi dopo aver ricevuto l'abito francescano nel convento di S. Francesco di Siena, si ritirò - precisa Giovannida Capestrano nella Vita s. Bernardini - "consilio et dispositione eiusdem fratris Iohannis" (p. XXXVIII) nell'eremo del Colombaio ...
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GIOVANNIda Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] di fede poco ortodosse in omaggio a Caterina daSiena (il bacio delle mani e dei piedi da parte dei fedeli) e l'assunzione su di sé, da parte di Caterina, della penitenza di un peccatore. Giovanni dalle Celle respingeva le perplessità di G. e ...
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GIOVANNIda Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] , giunse a Firenze nel giugno 1219 e ottenne dal vescovo Giovannida Velletri l'oratorio di S. Iacopo a Pian di Ripoli. Vico, inviato per rendere noto ai podestà e ai Consigli di Siena e di Firenze lo sdegno pontificio per il prolungarsi dello stato ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] stesso secolo del battistero di Firenze. Sempre in trono, ma in abbigliamento ascetico, G. è rappresentato in una tavola di Barna daSiena della metà del sec. 14° (Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.).Tra i cicli che descrivono le storie della Vita di G ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...