DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] Bergamo, infatti, era stata colpita dall'interdetto decretato daGiovanni XXII, probabilmente prima del 1323, per la struttura delle lettere (da qualcuno ritenuta simile a quella della corrispondenza di s. Caterina daSiena) è piuttosto costante e ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] è consegnato all’epistola dell’urbinate Andrea Della Cornia a Giovanni Pico (14 luglio 1490; Bausi, 2004). Nella Quaresima del IX (1968), pp. 1017-1013 (ora in Da Gregorio VII a Bernardino daSiena. Saggi di Storia medievale, con scritti in ricordo ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] sua permanenza a Gubbio, Foligno e Pisa. Circa Perugia e Siena si sa soltanto che il F., tornando nel 1330 dalla città Le opere di fra Simone da Cascia attribuite al Cavalca, Perugia 1899; N. Mattioli, Fra Giovannida Salerno agostiniano e le sue ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] (O. Scalvanti, Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni, in Bollett. della R. Deputaz. di storia patria per alla Summa Pisanella e al "sermo" De dilectione proximi di s. Bernardino daSiena, Napoli, Bibl. nazionale, ms. V.H.33, cc. 7r-9v ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] dal nome di battesimo (Giovanni o F.) e dal suo significato. Il colto frate Tommaso da Celano, biografo ufficiale cui si che l'adottarono; anche la terziaria domenicana Caterina daSiena dimostra di aver ben capito il significato dei mutamenti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] il D. e gli altri legati papali lasciarono di nascosto Siena e una volta al sicuro in territorio fiorentino diedero ordine di che in quella città fece copiare dal suo cappellano Giovannida Monterchi un Lectionarium evangeliorum e forse un volume di ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Sienada illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] Prima dell'aprile, come si trae dalla deposizione resa da Mino di Giovanni al "processo Castellano", era con lei a Belcaro; I, Firenze 1936, p. 46; I miracoli di Caterina di lacopo daSiena di Anonimo Fiorentino, a cura di F. Valli, ibid., IV, ibid ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] luogotenente del baliato delle Montagne d'Alvernia (l'attuale Cantal); Giovanni duca di Berry e d'Alvernia che designò uno dei suoi rabbia aumentava ovunque, e in questa situazione Caterina daSiena scrisse all'E. per esortarlo ad adoperarsi per ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), daGiovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Ebbe poi l'incarico di reggente a Roma (1519) e negli studi conventuali a Siena (10 luglio 1521) e a Firenze (14 sett. 1523). Il 27 genn. teologiche con un frate, forse il minore osservante Giovannida Fano. Il vescovo Scipione Roerio, dopo aver ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] , Il Tractatus, p. 7). Non rimangono invece tracce del suo insegnamento nei documenti dello Studio di Siena. In quella città conobbe probabilmente Giovannida Capistrano, al quale pare abbia inviato un esemplare del De principibus e poi, perché lo ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...