CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] Canterino (ma anche semplicemente Piero daSiena), poiché appartenne a quella Giovanni Huss), confermando il ruolo di mediatore tra grande cronaca e popolo del giornalismo orale dei canterini.
Il cantare Sulla natura delle frutta è riportato da ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] Mocato daSiena e Brunetto Latini - fra i poeti toscani, seguaci di Guittone d'Arezzo, che adottarono 31 dic. 1297; Opera di S. Giovanni, Contratti di fra Jacopo notaro, n. 2517, c. 22; Osp. di S. Giovanni, Contratti e testamenti dal 1286 al 1301, ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara daGiovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] anni).
Possedeva, insieme con i suoi tre fratelli, Giovanni Maria, Paolo e Giacomo, beni nel territorio di pp. 139-154; A. Samaritani, Lucia da Narni ed Ercole I d’Este a Ferrara tra Caterina daSiena, Girolamo Savonarola e i Piagnoni, Ferrara 2006 ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] digressione affiancando a Giacomo gli altri due grandi francescani del Quattrocento, Bernardino daSiena e Giovannida Capestrano. Nel secondo è esposto l'apostolato svolto da Giacomo fuori d'Italia, con dettagliate notizie sui suoi ulteriori viaggi ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] visite a Venezia, dove contava anche altri amici, quali Giovanni Contarini e Zaccaria Giustinian e, dopo il 1443, nell'amoenitasrusticana accenna all'amicizia intercorsa tra lui e s. Bernardino daSiena e come il santo, nel 1433, fosse solito fargli ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] orazione in lode di s. Giovanni Evangelista fu apprezzata da Urbano VIII; un'altra fu pubblicata da A. Mascardi tra i trionfo delle stimmate di santa Caterina daSiena, Siena 1640, commissionatogli dieci anni prima da Urbano VIII, e soprattutto un ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] ria fortuna à pur voluto", da identificarsi assai verosimilmente con quel "Benuccio di Giovannida Orvieto" che figura, tra " di Pietro Canterino daSiena - B. si lamenta con i signori fiorentini di non aver ancora ricevuto da essi compenso alcuno, ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] quando egli tradusse Le régime du corps di Aldobrandino daSiena.
Tra i contemporanei traduttori e volgarízzatori, il e da altri, un gran numero di volgarizzamenti di opere scientifiche: del Thesaurus pauperum di Pietro Ispano, poi papa Giovanni XXI ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] tal punto negli studî da essere in grado a sua volta di tenere lezioni private ad alcuni allievi a Firenze e a Siena. Risalgono a questo solo nel 1988. Lo stesso anno, l'astronomo Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di matematica ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] il greco alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora. Da Firenze, dove insegnava dal 1429 riscuotendo grande ammirazione, fu bandito nel 1434 per aver preso posizione contro i Medici; passò a Siena ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...